sabato 8 settembre 2018

"Aspettavo te" di Ilaria Satta e una notizia triste... 😟

La nostro topolina ci ha lasciati. 😟
Era un dolcissimo criceto dal pelo soffice e nero. 😍 Mi intenerivano tanto quelle sue zampette anteriori rosa: sembravano due manine in miniatura. 😊 Si metteva sulle zampette posteriori e poi si portava quelle due piccole manine alla bocca, guardandoci ferma, immobile. 😍 Lo so, più che probabilmente mi prenderete per una sciocca, ma le ero affezionata (come a tutti i nostri amati cagnoloni) e mi è dispiaciuto molto. Così, con gli occhi gonfi di lacrime, ho dovuto farlo presente al mio bambino (molto legato, come me, a tutti gli animali) e lui è scoppiato a piangere. Persino mio marito aveva il magone. Era la nostra amichetta e ha vissuto poco più di due anni in nostra compagnia.😑❤
Ognuno aveva il suo compito in famiglia: mio marito la nutriva, io mi dedicavo all'igiene della sua graziosa casetta e il mio bimbo la coccolava e la presentava, immancabilmente, a chiunque fosse entrato in casa nostra. 😟
È difficilissimo spiegare la morte al proprio figlio, ma, a mio parere, è giusto farlo: per non illuderlo e fargli comprendere la realtà della vita. Questo triste accaduto mi ha spronata a scrivere un articoletto sul sito kontrokultura, concentrandomi sull'importanza di spiegare la morte ai più piccoli. E la scrittura si è nuovamente rivelata per me come una buona terapia!
Ecco il link del mio articoletto: la morte non deve essere un tabù
Ho lasciato che mio figlio si sfogasse e poi, naturalmente, abbiamo ripreso con le nostre attività di tutti i giorni, con un'altra cara amica pelosetta nel cuore: la piccola Giggggia (nel pronunciare il suo nome non badavamo alle g! 😁😟). ❤



Ma adesso vorrei cambiare argomento -o rischierò di rimettermi a piangere😧- e vi parlerò a proposito delle mie impressioni riguardo alla lettura del libro: Aspettavo te di Ilaria Satta.

"e così andrà finire come sempre, che pur di passare un po' di tempo insieme, siamo capaci di fermare il resto del mondo."
Akira e Sarah si amano moltissimo, ma il ragazzo le sta nascondendo un'importante lettera e, chiaramente, mi fermerò qui, senza annunciarvi il suo contenuto... 😉

"Semplicemente, come me, è innamorato. Perdi la ragione, fai cose che solitamente non faresti, dici cose di cui un giorno ti pentirai. Ma lo fai perché è il cuore a comandarti e non più la mente."
Ed è proprio così: quando si è innamorati, si fanno un sacco di cavolate!
Avete presente la canzone di Emeli Sande e di David Guetta "What I did for love"?, beh, l'amore è così: ci porta a fare svariate pazzie. Pazzie che ti lasciano un grosso interrogativo sospeso nella testa, del tipo: "Ma che cosa ho combinato? Non ci posso credere!" 😮😂

"Mi divertiva essere io a gestire il gioco, far sospirare i ragazzi che mi stavano dietro, concedermi solo quando mi andava. Mi convinsi che ai maschi non importava che quello, che l'amore era solo un'illusione creata da persone deboli."
Una riflessione di Linda, la sorella disinibita di Sarah. Una ragazza cinica, che nasconde un mondo di dolcezza e tanto tanto bisogno di affetto (nonostante ciò, non mi è piaciuto granché questo personaggio...).

"Le rose sono nuovamente fiorite in quello che, un tempo, è stato il giardino di mia madre. Passeggio fermandomi di tanto in tanto a sentirne il profumo. In quest'angolo di pace tutto sa ancora di lei. È la vita che va avanti e che vuole celebrare la nascita di cose nuove. Dall'amore non può che nascere altro amore. E oggi più che mai, lo sento ovunque nell'aria."
Vi dico soltanto che questa è una delle frasi conclusive, il pensiero di Sarah al termine del romanzo. 

"Aspettavo te" è un dolcissimo romanzo sentimentale per adolescenti. 
I personaggi, i loro dialoghi e le situazioni in cui si ritrovano mi hanno ricordato molto gli episodi di Dawson's Creek (una famosa serie televisiva degli anni 90) e mi hanno portata indietro nel tempo: ai sogni che riempivano le mie spensierate giornate dei tempi del liceo, al primo batticuore, ai primi desideri e pulsioni...
Insomma: una bella storia d'amore tra ragazzi (a volte un tantino sofferta. Troppo sofferta! 😧). 
Voglio essere sincera: non disdegno il genere rosa, ma non amo particolarmente le storie d'amore tra adolescenti (forse perché non riesco più a immedesimarmi in questa delicata e, allo stesso tempo, favolosa fase della vita?😕). Inoltre, a mio parere, il romanzo risulta davvero troppo corposo e, per questa ragione, ripetitivo e prevedibile in alcuni punti. Comunque il mio giudizio resta positivo e l'autrice merita tutti i complimenti per il grande lavoro che ha compiuto e per il messaggio che ho recepito attraverso il suo libro, ovvero: lottare sempre per l'amore, mai arrendersi (sempre se si tratta del vero amore...).

Okay, ora è giunto il momento di passare alla mia prossima lettura: questa volta un bel cartaceo. 😊 Me lo ha consigliato un mio caro amico (gli ho promesso che gli avrei dedicato una di queste mie pagine di diario per esporre le mie impressioni sul libro. Sono una donna di parola, perciò sarà fatto! 💪😁) e si intitola: Cosa sognano i pesci rossi. L'autore si chiama Marco Venturino. P.s. Ho già iniziato a leggerlo e mi piace molto! Una storia triste, ma non voglio ancora sbilanciarmi con i commenti... Vi dirò la mia a breve... 😉


3 commenti:

  1. Forse io avrei scelto la strada più semplice, ed avrei acquistato una nuova cricetina, spacciandola per la prima.
    Chissà.
    Comunque, avresti dovuto linkarlo il tuo articolo su kontrokultura, perché poi, da cell, faccio fatica a trovarlo.
    Buona serata

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  2. Ciao Claudia! Lo so... Ma non voglio illudere il mio bambino, che ha quasi 8 anni e, prima o poi, dovrà inciampare sulla realtà (credo pertanto che sia meglio un approccio graduale alle situazioni più difficili... Così mi diceva la mia insegnante di psicologia infantile, poi, chiaramente, tutto dipende dal nostro punto di vista... 😉😊). Ora, se riesco, aggiungo il link al mio articoletto! 😉 Buona domenica! 😘

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  3. Sì, ce l'ho fatta!! 🙇🙅🙆 Ho aggiunto il link dell'articolo... 😀😉 A volte il sito non si carica... Speremmu in ben (come diciamo qui in Liguria 😂). 😘

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