mercoledì 26 ottobre 2016

Un pezzo di ghiaccio

Quando ero bambina, mia madre mi ha sempre ricordato che, a questo mondo, sono ben poche le amicizie vere e sincere...
Quanto aveva ragione!!
Di certo, il mio carattere introverso e timido non ha mai giocato a mio vantaggio, all'interno delle relazioni interpersonali... Quelle rare volte in cui mi sono trovata all'interno di un gruppo di persone, me sono rimasta zitta e tranquilla ad ascoltare e a sorridere di tanto in tanto. Per quale motivo? Beh, ovvio: sempre a causa di questo mio incessante timore di venir giudicata in modo negativo!! 😡
E così, sono giunta alla perla di saggezza: " meglio tacere, al dire scempiaggini! " e l'ho fatta mia... Mia come legge di vita, mia come barriera sociale! 😟
Complici di questa mia chiusura al mondo esterno sono stati diversi fattori, tra cui: rapporti di amicizia falliti, o addirittura privi di esistenza e una mia spiccata permalosaggine!!
Il problema è che, quando io incontro una persona che mi piace, sono subito pronta ad offrirle su un piatto d'argento il mio cuore. Così, io ho sempre combinato dei pasticci! 
Con il tempo e l'esperienza che ne consegue, sto imparando a trattenere un po' di più quelle mie profonde emozioni e perché no: le conservo per i miei manoscritti.
Un altro mio grosso difetto risiede nel fatto che io abbia uno spirito eccessivamente romantico: oltre alla mia forte emotività, io non dimentico nulla e nessuno!
Ad esempio, se fosse stato per me, io avrei continuato a intrattenere i rapporti con i miei ex compagni di università, oppure delle medie ecc... Il fatto è che, quando ti senti dire che il tempo ci ha trasformati e che sarebbe troppo difficile continuare le nostre amicizie, allora getti la spugna e finisci col diventare un pezzo di ghiaccio come tanti, in questo mondo sempre più freddo!

martedì 25 ottobre 2016

Emozioni forti!


Dal 3 ottobre il mio manoscritto è ritornato in commercio, senza quelle imperfezioni grammaticali che avevo rinvenuto ( rileggendolo per la centesima volta!! 😠 ).
Potrebbe contenere ancora delle imprecisioni, ma le più grosse dovrebbero essere state spazzate via!! 😊
Forse lo avevo già detto, all'interno di questo mio blog, ma ci tengo a ribadirlo: non avrei mai e poi mai immaginato che, un giorno, il mio manoscritto sarebbe capitato tra le mani di altre persone diverse da me...
Io ho inventato, mi sono agganciata a fatti di cronaca nera e ho incluso anche alcuni miei sprazzi di vita! Spero che chi lo toccherà e sfoglierà saprà amarlo come l'ho amato ( e continuo ad amarlo ) io. ❤
Al momento so con certezza che due persone lo stanno leggendo... Chissà che cosa potranno pensare? Chissà se sarò in grado di mostrare loro una piccola parte oscura e nascosta della mia anima? La ameranno, oppure la odieranno?? 
E se la odieranno?? 😰 
Perché, in fondo, come ogni persona, anche io possiedo il mio lato oscuro e credo di aver incominciato a dar voce ad esso, tramite questo mio romanzo.
Una delle mie due lettrici mi ha incominciato a confessare di aver percepito un'esplosione di emozioni... Deve ancora terminarlo e il mio cuore attende trepidante e tremante...
Io ho sempre temuto il giudizio altrui, ma da qualche tempo a questa parte, ho deciso di lanciarmi nel vuoto con la scrittura... Mille dubbi e interrogativi sfrecciano nella mia mente, ma, ad un certo punto, io, una risposta me la sono data: è giusto tentare e, soprattutto, inseguire sé stessi! La vita è troppo breve per essere vissuta solo all'ombra dei pensieri: bisogna agire! E che qualcuno, da lassù, me la mandi buona! ❤

sabato 22 ottobre 2016

Le mie idee

Una volta, ho aiutato una ragazza a studiare filosofia ( la mia grande passione ) e, ad un certo punto, mentre eravamo concentrate a capire alcune teorie di Karl Marx, lei mi ha chiesto, spiazzandomi: - Se ti trovassi tu, dietro ad una cattedra di scuola, come insegneresti filosofia?
Io, colta alla sprovvista, ho incominciato a pensare a quelle che sarebbero risultate come le risposte più ' ortodosse ' e serie da fornire ad una alunna del liceo; poi, ho quasi immediatamente allontanato quei boriosi discorsi pronti e ho ascoltato il mio cuore, controbattendo all'incirca così: - La filosofia non è qualcosa che va ricercato metodicamente all'interno dei libri scolastici! Sì, certo: devi servirti di un supporto cartaceo per tenere a mente la vita e le opere dei diversi pensatori, però, la vera filosofia, a mio parere, va ricercata e inseguita fuori dalle mura scolastiche: per la strada, osservando la vita quotidiana; dove la gente tenta di tirare avanti ogni giorno...
- Perciò, tu ci porteresti fuori dall'aula, ogni volta... ? - mi ha chiesto, meravigliata.
- Perché no! Magari, dopo aver visto rapidamente la vita e le opere dei principali filosofi ( che mai vi chiederò durante un'interrogazione, perché mi ostino a combattere contro allo studio mnemonico! ), vi chiederei di ricavare le idee di Marx, prestando la dovuta attenzione alla relazione datore di lavoro-dipendente. Oppure sarebbe interessante chiedere ai passanti: " che cos'è? ", come faceva Socrate, quando rivolgeva tale quesito alle persone intorno a sé, indagando all'interno delle conoscenze comuni ( o meglio: non conoscenze... ).
- Certo, così sarebbe bello!! - mi ha sorriso.
- Già... Bello ed utopistico!! 
Perché esistono pur sempre degli schemi ed esiste anche la monotonia del quotidiano, che distrugge la passione che può pervadere un insegnante...
Io ho i miei metodi e, forse, la scuola non è il posto ideale per me... ( lo so: apparirà come un mio capro espiatorio per il semplice fatto che non riuscirò mai ad insegnare all'interno di un edificio scolastico; ma non è così! Io rimango pur sempre un'idealista ed uno spirito libero! ).
Quando ' soccorro ' i ragazzi nello studio, io sono più interessata a far emergere la loro idea riguardo ciò che stanno studiando, piuttosto che all'anno in cui nacque tal dei tali... Ritengo più importante sviluppare un senso critico circa il mondo che ci circonda e le  ' verità ' che ci vengono affibbiate come tali quotidianamente...
Il mio più grande desiderio? Creare uno spazio libero, in cui tutti possano essere pienamente se stessi, senza venir giudicati; tenendo conto e valutando le idee di ciascuno e non la persona al cui interno si erigono questi pensieri! Un posto in cui non esiste un'etichetta per ogni categoria; dove non esiste il pensiero di destra o di sinistra, ma il PROPRIO modo di vedere le cose. Utopistico anche questo mio desiderio, vero?!
Ma sognare è meraviglioso e io credo nei sogni! 
Nella pratica quali sarebbero le azioni all'interno di questo mio e perché no: ' nostro ' spazio? Ad esempio commentare momenti di vita quotidiana: un gesto, una frase, film, un libro ecc... Io credo che le conoscenze possano nascere dal confronto sociale.
Perché non provarci?? 😉

martedì 18 ottobre 2016

Oggi mi va di sfogarmi!

Oggi non è una giornata rosea per me! 😠😃
Innanzitutto, sono ritornata giusto ieri sera da una minivacanza con la mia famiglia e, come ogni rarissima volta in cui faccio una vacanza, posso velenosamente constatare quanto voli via in fretta il tempo... 😣 
Ma perché, mi chiedo, deve sfuggirci così dalle mani questo dannato tempo, quando siamo impegnati a divertirci, eh??
Seconda obiezione: oggi ho dovuto far rientro a lavoro... Il mio non è un lavoro fisso, ma faccio quel che posso e, soprattutto: quel che rimane da fare... Ancora grazie che possiedo, comunque, una piccola e " traballante " occupazione, altrimenti mi sarei potuta scordare anche di compiere quella minivacanza!!
Il fatto è questo: perché un datore di lavoro ha la facoltà di spremere i suoi dipendenti come fossero dei limoni?! Perché egli o ella deve infierire su di essi, facendo leva sul fatto che questi abbiano un estremo bisogno di lavorare?! E dunque, egli o ella si può anche permettere di allungare le ore lavorative, oppure di richiedere mansioni che non spetterebbero di fare a quei suoi bisognosi dipendenti... Ma è così che funziona ed è così che è sempre stato! Dopotutto: se non ti va bene in questo modo, o te la fai andare, oppure ti indicano la porta!
E poi ci sono i figli di papà o altre nuove specie di raccomandati, che ti passano davanti e si accomodano sulle prime fila, senza nemmeno il bisogno di obliterare il biglietto...
Mi vien voglia di urlare: " Viva la meritocrazia!! ".
La mia, ad ogni modo, vuol essere una semplice e generale riflessione polemizzante sul mondo del lavoro ( o meglio: desolazione del lavoro, dato che la parola: ' mondo ' presuppone un po' di vita... ) e sulle angherie che la maggior parte delle persone è costretta a subire ogni cavolo di giorno, solamente per portare a casa un tozzo di pane o per vedere riunita, una volta tanto, la propria famiglia in vacanza.
Hegel ipotizzava un rovesciamento del ruolo padrone-servo: perché il servo ha bisogno del padrone, ma il padrone ha ugualmente necessità del suo servo... Chissà... Nella vita, mai dire mai; anche se, il numero di noi servi aumenta sempre più vertiginosamente!!  
P.s. una lieta notizia priva di polemiche!! 😂 Il blog: " Il Regno dei Libri " ha pubblicato una segnalazione del mio libro e una mia prima biografia...  Ecco il link!

http://ilregnodeilibri.blogspot.it/2016/10/new-writers-new-hearts_15.html
Se mi faceste sapere che cosa ne pensate voi: riguardo il lavoro, o la relatività del tempo, o sul mio libro, ve ne sarei davvero molto grata! Grazie.

martedì 11 ottobre 2016

Costretta a letto... 😧

Domenica ho incominciato ad avvertire i primi sintomi influenzali, perciò mi sono sdraiata sul mio letto e... Febbre a 38,8!
Così sono rimasta a letto e ho iniziato a valutare alcuni modi per trascorrere il mio tempo così relegato alla noia... Ho preso il mio libricino di Edgar Allan Poe ( i " 7 racconti neri " ) e mi sono dedicata alla lettura del racconto: " hop-frog ". 
Non avevo mai letto nulla di questo famosissimo autore americano e, allora, mossa dalla mia ignoranza e dal fatto che quel libro in questione fosse stata l'unica lettura di mio marito ( così mi ha riferito lui: non lo sto infangando!! 😂 ), l'ho acquistato.
" Hop-frog " era il racconto che mi mancava per terminare la raccolta di Poe e devo dire che, a discapito degli altri 6, in questo mi sono ritrovata a tifare per hop-frog stesso; nonostante questi fosse l'assassino. I soprusi che riceveva insieme alla sua compagna erano veramente irritanti. Premetto che ho amato tutti e 7 i racconti; tuttavia, nei 6 precedenti non sono stata coinvolta!! Gli assassini di queste altre storie sono persone psicolabili, che uccidono senza un movente reale preciso... Con questo non voglio asserire di essere dalla parte della vendetta tramite giustizia privata, eh?! Dico semplicemente che hop-frog aveva più " motivazioni " per giustiziare quegli uomini crudeli, rispetto ai protagonisti delle altre storie.
Sto anche terminando il libro di una mia collega scrittrice: molto corposo ( e io non amo i libri troppo voluminosi... ), però interessante... 
Ogni volta in cui mi sento poco bene, mi viene naturale ripetere quei gesti che compivo da piccola ( come leggere un libro ) e, unitamente a questi, ricordare ( con una velata nostalgia ) le coccole e il calore che mi riservava mia mamma...

Ora, invece, devo farmi forza e, al pari di ogni mamma, devo rialzarmi il prima possibile per poter seguire meglio mio figlio! 

È proprio vero: non si apprezza mai abbastanza un gesto di tenerezza e di affetto, finché non lo si perde... 😢 Ti voglio bene, mamma. ❤

giovedì 6 ottobre 2016

Questo è per te... ❤

Il mio post di oggi è indirizzato ad una persona in particolare, di cui, naturalmente, non farò il nome... Glielo voglio dedicare perché la mia passione è la scrittura; pertanto, io desidero regalarle qualcosa di mio: poche semplici righe.
Questa mia amica, ieri sera, mi ha rivelato dei particolari davvero tristi riguardo le sue condizioni di salute...
Appena ho saputo, mi sono irrigidita e non ho trovato le parole esatte per descriverle quanto io sia addolarata e dispiaciuta per lei...
Davvero strano! In genere, le parole, per iscritto, mi sgorgano senza sosta!
Eppure, in una circostanza come quella che mi si è presentata ieri, la mia mente si è annebbiata: una coltre di rabbia e angoscia si è depositata dentro di me e in quell'area che cerco tanto di stuzzicare, ogni volta in cui mi dedico alla stesura dei miei romanzi...
Perché le sto dedicando questo mio post ora?? Perché, nonostante ci conosciamo poco, lei, con il suo messaggio di ieri, è una delle rarissime persone che mi hanno toccato il cuore! E poi, vorrei poterle offrire qualcosina di più profondo, rispetto a ciò che le ho risposto...
È una donna che lotta per se stessa, ma soprattutto per la sua famiglia!! Da quelle poche parole che ci siamo scambiate, io ho intuito che lei è una donna forte: una combattente che non getta tanto facilmente la spugna!
Una donna che afferra la vita e i problemi legati ad essa con i denti, traendo forza dal calore che le trasmettono i suoi famigliari.
Vai avanti così: stringi forte quei dannati problemi e dai loro un calcio!
Ti sono vicina. Un bacio grande grande e un abbraccio ancor più vigoroso.

martedì 4 ottobre 2016

Ogni volta in cui scrivo...


Premessa: alle scuole medie o al liceo, quando si presentava il fatidico giorno del " tema in classe ", io incominciavo a sudare a causa dell'ansia!!
" Come iniziare... ?  Conoscerò sufficientemente i contenuti? E il finale? L'originalità... ? " E finivo il più delle volte col beccarmi il mio sei tirato!! I motivi? Il mio allontanamento dai contenuti imposti dall'insegnante e le continue e boriose ripetizioni all'interno del mio elaborato...
Insomma: io odiavo il tema in classe!! E proprio per questo motivo non avrei mai e poi mai pensato che, in vita mia, io sarei stata in grado di far pubblicare un mio romanzo!!! 😂😂
Credo che il mio principale problema risiedesse nella " forzatura " delle indicazioni dei miei insegnanti: i titoli dei miei temi scolastici vertevano quasi sempre su argomenti storici, politici e di attualità; se si fosse presentata una possibilità di esprimere: emozioni, sensazioni e il mondo interiore di sé o di altri individui, forse io avrei potuto spaziare maggiormente all'interno di quei miei elaborati così scarni e desolanti...
Ogni volta in cui scrivo, io mi lascio trasportare dal mio animo e dal mio cuore: è un po' come se fossi in estasi ( e ci tengo a precisare che non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti e che mai le utilizzerò! ) e, perciò, butto giù per iscritto tutto ciò che vortica nella mia testa; tento di trasformare in parole le immagini che nascono in me e non mi curo assolutamente ( purtroppo... ) del modo in cui scrivo, perché seguo il flusso momentaneo della mia creatività e poi... Solo in un secondo momento mi rendo conto degli errori grammaticali da me compiuti!! 😬
Comunque, quando scrivo, io mi rilasso e mi eccito al contempo; mi " svuoto " e mi riempio di sensazioni meravigliose e spesso contrastanti tra di loro...
A causa della mia timidezza ed introversione, la scrittura è diventata, oltretutto, un mezzo, per me, di libera e piena espressione dei miei stati d'animo e del mio modo di vivere e di vedere il mondo!!
Come si cambia, con il passare del tempo...