lunedì 30 ottobre 2017

"Devi seguire il tuo cuore...❤"


"Devi seguire il tuo cuore e portare la ragione con te." È una delle ultime frasi pronunciate dalla mia dolce protagonista, contenuta nel mio romanzo: "Iside e Celeste". 
La blogger che ha recensito il mio manoscritto è rimasta colpita da questa affermazione e l'ha addirittura postata sulla sua bacheca di facebook!! 😊 I salti di gioia che ho fatto, quando l'ho letta sul suo stato! 😀 Io che sono abituata a riportare passi di famosi scrittori e/o filosofi e poi faccio una scoperta simile! Favoloso!!!!!!! 😍
Stamattina mi è venuta voglia di fotografare questa frase, accostandole una delle mie candele preferite: il cuore rosa regalatomi da mia mamma, in occasione del mio scorso compleanno. 😊 Una candela troppo graziosa e profumata per essere accesa! 😕😁 No, non la accenderò mai! Questa rappresenta un bel ricordo, perciò continuerò a servirmi di quelle candele cilindriche comuni (colorate anch'esse e dall'ottimo profumo) per fare luce, durante le nostre cene, arricchendole di romanticismo. 😍
Quella fiammella che arde, timida, sullo stoppino; la cera che lentamente si scioglie, sprigionando la sua fragranza... Vaniglia, cocco, caramello... Al momento sono queste le mie fragranze preferite.
Una candela sulla tavola, a mio parere, è amore, calore, unione, vita.
Una volta, io e mio marito ci trovavamo a casa di un nostro amico e mi è rimasta impressa la sua commozione nel tenere alimentata la fiammella di quella sua piccola candelina, disposta sulla tavola, durante la nostra cena. Gli ricordava sua moglie (scomparsa a causa di un brutto male... 😟) e il nostro amico pareva rapito da quel pezzo di cera: come se questo avesse potuto colmare l'assenza della compagna. ❤
Penso sia da allora che io abbia apprezzato maggiormente le candele.
Mi abbandono a qualche riflessione, di tanto in tanto e lo faccio soprattutto in questi ultimi giorni perché sono in ferie! 😁 La mia mente, da sabato mattina, è andata in stand-by e così ne approfitto, insieme alla mia famiglia, per fare ciò che più ci piace e ciò che ho sempre rimandato per mancanza di tempo... 
Sabato sera abbiamo organizzato, a casa nostra, una bella cena ispirandoci ad alcuni piatti della cucina messicana, insieme a mio fratello e alla sua famiglia. Ieri ce ne siamo andati a pesca di trote presso uno splendido laghetto di montagna e oggi... Oggi ci dedichiamo a tutte le faccende che tendiamo, in genere, a rimandare... 😩 Come il sistemare i vestiti negli armadi e fare un po' di ordine in generale...😨😵😂
E, nel frattempo, ho terminato di studiare le mie prime due lezioni di neuropsicologia: mentre riordino in giro per la casa, mi ripeto a bassa voce tutti i riflessi spinali o le parti in cui viene suddivisa la corteccia cerebrale... 😂
Insomma: relax alternato a qualche lavoretto domestico e con le mie passioni come sfondo: la mia famiglia, la lettura/scrittura e lo studio! 😉❤

venerdì 27 ottobre 2017

Encefalo e lettura in corso...😁


Encefalo, midollo spinale, tipi di sinapsi e i dodici nervi cranici da sapere a memoria: costituiscono soltanto una piccolissima parte di ciò che sto studiando ultimamente... 😊
Vorrei conoscere più in profondità i meccanismi della mente umana: per raggiungere questo mio obiettivo mi sto concentrando sugli organi che compongono il sistema nervoso centrale e periferico.
Questa mattina, prima di recarmi a lavoro, mi stavo ripetendo a mo' di pappagallo i nomi dei dodici nervi cranici (mia suocera, dal piano inferiore della mia abitazione, avrà pensato che stessi parlando da sola...😨 E va beh! 😂). 
Ce la sto mettendo tutta per ottenere il mio attestato di partecipazione a questo interessante ed arduo corso. Il cuore in tutto, come sempre! ❤😊
E così mi ritrovo le mie due orette mattutine piene: studio e correzione del mio ultimo manoscritto. Sto lavorando molto anche per quanto riguarda la scrittura: esamino attentamente le parole che ho utilizzato, ne studio le diverse sfumature di significato e le emozioni che potrebbero suscitare.
Inoltre, sto continuando (con molta lentezza, dati i miei diversi impegni) la lettura di "Incubi. 13 storie per non dormire" di Mirco Maggi.
Anche il secondo racconto, "Le tre sorelle", mi è piaciuto: forse un pochino di meno rispetto al primo, però l'ho trovato interessante e terrificante!
Credevo, inizialmente, di trovarmi "immersa" in una vicenda vampiresca o quant'altro; invece, di elementi soprannaturali non ve n'è l'ombra. Sì, si parla di una setta di Satana, ma le sensuali protagoniste commettono efferati omicidi e si macchiano di cannibalismo per punire gli uomini. Un durissimo passato ha fatto crescere in loro la spietata brama di distruggere gli uomini, dal momento in cui essi non guarderebbero in faccia nessuno per "un po' di sesso"... E così, sul finale, Mike osserverà Rebecca, sperando nell'assoluzione con formula piena per la donna che aveva ucciso e divorato chissà quante persone... 
Ho quasi terminato la lettura del racconto intitolato: "Le foglie bianche" e, per il momento, anche questa vicenda mi sembra particolarmente interessante... 
Facendo una piccola previsione per quanto riguarda gli altri undici racconti che mi mancano per completare la lettura del manoscritto, mi sentirei di avanzare questa mia conclusione: un "mantello" dell'oltretomba e del soprannaturale tende a "coprire" queste vicende e ad arricchirle di mistero, suscitando eccitazione e timore nel lettore; ma poi, verso il finale, questo mantello scivola via lentamente, lasciando scoperta e nuda la cattiveria del genere umano.
Una raccolta di denunce alla nostra società, mascherate da elementi horror e splatter. Credo che non sia per nulla semplice lasciar passare messaggi dalle tematiche così profonde attraverso il canale horror in cui è inserita la serie di racconti di Maggi. Complimenti allo scrittore! 

martedì 24 ottobre 2017

La prima recensione ufficiale di "Iside e Celeste"! 😊

https://libriilnostroangolodiparadiso.blogspot.it/2017/10/recensione-iside-e-celeste-valentina.html

Dunque... Oggi apro questa mia paginetta con un link. Si tratta del link di un blog nel quale è contenuta la prima recensione ufficiale del mio "Iside e Celeste".
È successo tutto ieri sera: la mia cara amica mi ha dedicato un bellissimo post sulla mia pagina facebook intitolata: "I miei libri". Con la sua simpaticissima ironia (un tratto di lei che adoro!), ci ha tenuto a dirmi che i miei personaggi hanno conquistato il suo cuore. ❤
La comicità del suo messaggio è emersa nel momento in cui ha voluto ringraziare Iside e Celeste, come se queste due donne esistessero realmente e fossero loro le autrici della mia storia! 😂
Sul finale, la mia amica si è "sentita in dovere" di ringraziare anche la sottoscritta Valentina Mandraccio per il racconto in questione... 😂 Mitica, davvero! Pazzerella in una maniera squisita! Quanti "piccoli dettagli" che abbiamo in comune, amica mia... 😂
E dopo questo suo strepitoso post, ecco che mi vedo taggare (si dice così, no?...😂) da una gentilissima blogger, la quale, dopo aver letto il mio libro, ha deciso di scriverne una recensione. 😊
Sarò sincera: mentre la stavo leggendo a bassa voce, di fronte a mio figlio e a mio marito, ho avvertito un formicolio lungo la schiena e alcuni brividi, provocati dall'ansia... Poi, man a mano che proseguivo con la lettura, il cuore ha iniziato a rombarmi nel petto, le tempie hanno preso a pulsarmi e le mie guance si sono dipinte di un rosso/magenta. 😂
Ho scambiato qualche parola con Marianna, ovvero la blogger che mi ha dedicato questa recensione e ho scoperto di esserci riuscita... A fare cosa? A trasmettere ciò che volevo trasmettere: l'amore che combatte contro tutto e tutti. Le è piaciuta la forza delle due donne e il loro legame "istintivo e delicato" (riporto gli stessi aggettivi che ha utilizzato Marianna per descrivere questo particolare rapporto di amicizia). La delicatezza e la sensibilità, la calma e il tatto: caratteristiche che Marianna ha rilevato nel mio modo di pormi, nel mio modo di scrivere. 
Le ho semplicemente risposto che ha colto il mio messaggio e che, facendo così, è stata in grado di sfiorare delicatamente la mia anima. Proprio così! Ciao e buona giornata! 😊😘

domenica 22 ottobre 2017

Racconti horror e neuropsicologia...

Domani inizierò il mio corso di neuropsicologia. Sono entusiasta e in fibrillazione! 😊
Le novità tendono a destabilizzarmi, ma mi eccitano al contempo, regalandomi quella scarica di adrenalina che mi fa sentire viva! 😁 Mi sentirò viva finché avrò qualcosa di nuovo da imparare; perciò... Credo proprio che percepirò questa vitalità ed energia dentro di me fino all'ultimo dei miei giorni! 😀
Socrate stesso, poco prima di esalare il suo ultimo respiro, si sentiva ancora pronto ad apprendere. Un filosofo che ho sempre adorato: un maestro di umiltà, colui che spronò gli uomini a conoscere se stessi e ad ammettere di sapere di non sapere.
Se si parte dal presupposto che noi non possediamo ancora la conoscenza, allora saremmo motivati a ricercare e a porci interrogativi. La curiosità come fulcro.
Beh, io sono curiosa. Moltissimo. Ecco una delle ragioni per cui domani inizierò questa mia nuova avventura. La seconda motivazione che mi spinge ad intraprendere questo cammino risiede nella mia volontà di ottenere risposte ai miei dubbi del quotidiano.
E così, oggi, con il pretesto di andare a visitare i miei genitori (un pretesto bellissimo, si intende... 😉😊), mi sono recata nella mia vecchia stanza da letto variopinta e ho riesumato tutti i testi di psicologia, di pedagogia e di psicopedagogia che utilizzavo durante il mio periodo accademico, all'università.
Ho iniziato a sfogliare i miei appunti nell'attesa del nuovo materiale che si aggiungerà ai miei studi. 
Dovendo lavorare ed essendo mamma e scrittrice, ho già fatto i miei rapidi calcoli, arrivando a questa conclusione: mi dedicherò allo studio durante una delle mie due ore libere del mattino; mentre nella seconda mi impegnerò nella correzione del mio ultimo manoscritto. Riuscirò a leggere (per passione e sempre nel tentativo di migliorarmi nella scrittura) durante la mezz'oretta della pausa-pranzo. 😊
Tutto sotto controllo direi... 😁 In questa maniera non dovrò sottrarre a me stessa del tempo prezioso da condividere con la mia famiglia e io potrò seguire i miei interessi e le mie passioni.
Nel frattempo sto leggendo il libro di un rompiscatole! 😂 Un giornalista al quale ho chiesto un parere riguardo al mio "Iside e Celeste"... Mi ha accoppata! 😂
Scherzo! La sua critica è stata molto dura, ma ho cercato di accoglierla e credo (e spero...) di aver fatto miei alcuni suoi consigli. Mi sto impegnando nel seguirli durante la correzione del mio nuovo manoscritto.
Comunque, il suo romanzo, intitolato: "Incubi. 13 storie per non dormire", è una raccolta di racconti dal gusto horror. Per il momento ho terminato solamente la prima storia e devo dire che mi è piaciuta molto.
Essendo io una grandissima amante degli animali, non posso nascondere di aver provato un grosso peso allo stomaco nel momento in cui il protagonista ha maltrattato e ucciso il suo cane... 😠 Ma la punizione per lui non tarderà e il finale mi ha fatto fare un bel sospiro di sollievo.
Ho quasi terminato il secondo racconto: più splatter rispetto al primo. Attendo prima di formulare un mio personale giudizio... Tuttavia, a seguito della lettura del primo racconto, mi sento di dire che, nonostante il genere horror e gli elementi soprannaturali, questo è in grado di fornire una bella lezione di vita, trasportandoci da un piano più "superficiale" e di svago come quello su cui poggia il genere in questione ad uno più profondo: ovvero la cura e l'amore verso coloro che si affidano a noi e cioè i nostri amici a quattro zampe.

giovedì 19 ottobre 2017

"L'ipnotista" di Lars Kepler: fine della lettura! Nuovi progetti...

L'ho terminato ieri sera, mentre mio marito rincasava dal lavoro e il mio piccolo si stava guardando il suo cartone animato preferito, trasmesso dopo cena alla tv.
"L'ionotista" di Lars Kepler è un thriller psicologico molto avvincente, misterioso e in alcuni momenti terrificante!
Benjamin, il figlio di Erik Maria Bark, ha vissuto una terribile esperienza, restando nella casa del suo sequestratore... Ovviamente non rivelerò l'identità del carnefice! 😉
Sul finale, il ragazzo ha lo sguardo perso: come se i suoi pensieri venissero risucchiati da una qualche forza oscura...
Avvincente, soprattutto negli inseguimenti finali e nelle ultime collutazioni.
Sono rimasta a bocca spalancata durante la descrizione delle sessioni di ipnosi tenute dal dottor Bark: lo psicologo si immagina su un fondale marino, in compagnia dei suoi pazienti e osserva le bolle di ossigeno che si sprigionano dalle loro chiome fino a riaffiorare in superficie. Mi è piaciuto molto questo stato di rilassamento e, per un istante, ho creduto di trovarmi lì con loro, su quel fondale, ad ammirare quelle bollicine che risalivano su...
Bello, bello davvero! Mi sono immersa totalmente in questa lettura.
Motivata dalla mia immensa passione per lo studio della psiche umana e, forse, spinta anche un pochino dal racconto di Lars Kepler, ho deciso di riprendere a studiare! Sì, parteciperò ad un corso di neuropsicologia! 😊 La vita è troppo breve e io voglio, anzi: esigo conoscere ciò che mi interessa maggiormente! 😀
Va bene, ora vi lascio e anticipo la mia nuova lettura: "Incubi. 13 storie per non dormire" di Mirco Maggi. 😊🙌

domenica 15 ottobre 2017

Un raggio di sole 🌞

Non è un periodo semplice. Per niente!
Ultimamente mi sembra di brancolare nel buio, tastando il suolo con le mani e afferrando le prime cose che mi capitano per scoprire il luogo in cui mi sto muovendo...
Ci sono alcune problematiche che mi assalgono e mi pare di non essere in grado di comprenderle a pieno...
Mio marito mi sta insegnando, tramite la pratica dell'Aikido, ad accettare le situazioni negative e ad accompagnarle (proprio come si fa in questa disciplina orientale) fino a "svuotarle" della loro energia.
È tutta una questione di controllo e di "arresto" dell'impulso. Almeno, mi sembra di aver compreso questo! 😊 
Devo cambiare il mio modo di affrontare le difficoltà (la vita ne è piena...): non prenderle di punta attraverso il mio istinto e la mia esplosione di emozioni, ma accettarle ed allearmi ad esse per renderle inoffensive e poi, nel momento opportuno, stenderle al tappeto! 😊
Comunque, io credo che ogni esperienza ci insegni qualcosa: dagli ostacoli, che spesso ci appaiono come insormontabili e senza una fine tangibile, si può imparare moltissimo. 
Si può scoprire qualcosa in più riguardo a se stessi: i propri limiti, ma anche i propri punti di forza e poi ci si può spingere oltre.
E poco fa, tra una riflessione e l'altra, ho avvertito il calore di un raggio di sole sulla mia pelle! 😊
Una mia amica mi ha mandato un messaggio speciale. Ci ha tenuto ad informarmi che ha letto tutto d'un fiato il mio "Riflessi di coscienza", versando qualche lacrima.
Sono felice! 
Emozionare ed emozionarmi: i miei obiettivi. Con questo suo affettuoso e bellissimo messaggio, mi ha ricordato il motivo per cui io abbia iniziato a "calarmi" nell'impresa della scrittura. ❤
Oggi pomeriggio ce ne andremo a pesca, io, mio marito e il nostro bimbo.
I miei uomini si dedicheranno alle loro canne da pesca, alle lenze e quant'altro; io tenterò di continuare il bellissimo romanzo di Lars Kepler, lasciando per un paio di orette i mie crucci fuori da quelle pagine, per poi riprenderli e affrontarli con un animo un tantino più rilassato. 😊 Buona domenica! 😘🙌

sabato 14 ottobre 2017

"L'ipnotista" e promozione lampo di Lettere Animate!

"... giardini gelati con alberi da frutta spogli e piccole piscine coperte, verande chiuse con mobili di vimini, tappeti elastici sepolti dalla neve, delle strisce di luce colorata che filtrano in mezzo ai cipressi, slittini blu e auto parcheggiate."
L'ambientazione del romanzo di Lars Kepler: una Svezia gelida e grigia. 
La stessa lettura di questo avvincente romanzo viene accompagnata da leggeri brividi di freddo che scivolano giù lungo la schiena...
È inquietante e misterioso. 
Sono giunta a pagina 363 e mi sento via via sempre più coinvolta dal racconto: la strana e problematica figura di Eva Blau, una vecchia paziente del dottor Erik Maria Bark, mi incute timore... Lo stesso dottore avverte qualcosa di bizzarro in questa donna...
Si è verificato un sequestro di persona e il fatto si intreccia con gli omicidi verificatisi, o, almeno, così pare...
È tutto sospeso. Si fanno diverse supposizioni, ma c'è qualcosa di importante nel passato di Erik Maria Bark: un momento cruciale che si collega al suo presente e che il medico sta tentando di far riemergere per poter risolvere la situazione; per poter scovare il rapitore di suo figlio...
Erik Maria Bark è un personaggio insolito: uno psichiatra con il pallino per l'ipnosi, che mastica rilassanti e sonniferi alla stregua forse di uno dei suoi pazienti... 😕
È un romanzo particolare e molto interessante: ogni volta in cui mi devo fermare nella mia lettura, muoio dalla voglia di riprenderla per conoscerne il seguito.
I dialoghi sono scorrevoli e pare di avere di fronte agli occhi i personaggi nati dall'immaginazione dei due coniugi svedesi (che utilizzano lo pseudonimo "Lars Kepler").
Bello, bello davvero!
L'atmosfera che Bark riesce a creare, durante le sue sessioni di ipnosi, risulta ipnotica nei confronti dello stesso lettore (a me, almeno, capita questo): "Al rilassamento seguiva la fase calda e avvolgente dell'induzione, l'allentamento della volontà e dei confini."
Il passato che condiziona ogni azione del nostro presente. Così afferma, all'incirca, il dottore. Una frase molto interessante.
Continuerò la mia lettura e poi lascerò, come sempre, le mia considerazioni finali. 😊

Avviso importante!!! Oggi tutti gli eBooks di Lettere Animate potranno essere acquistati sugli store online (mondadori, amazon ecc...) al prezzo di € 0,99!!
Dai, dai!😁 Anche "Riflessi di coscienza" e "Iside e Celeste" saranno scontati! 😊

sabato 7 ottobre 2017

Il mio appuntamento del sabato mattina... 😀

Approfittando sempre del fatto che il mio piccolo sia ancora immerso nel mondo di Morfeo😁 (non posso nemmeno eseguire qualche lavoretto in casa, altrimenti rischierei di svegliarlo e mi dispiacerebbe: il sabato e la domenica devono restare due giornate di estremo relax), io vengo a bisbigliare alcune cosucce qui... 😁
Ho letto un post su facebook riguardante Virginia Woolf: riportava la sua ultima lettera indirizzata al marito, prima di commettere il suicidio...
Mi ha rattristata moltissimo e mi ha tanto ricordato le lettere di Margareth Stone, ovvero la madre di Alexander Proust (il protagonista del mio primo manoscritto).
Margareth è un personaggio, frutto della mia invenzione; Virginia, invece, si tolse la vita realmente... 😟
Nel frattempo, si è svegliato il mio bimbo e, dopo alcune sue proteste nell'accettazione del suo "destino" di fare i compiti 😁, sono riuscita a portare a termine tutte le faccende della mattinata e ora eccomi qui a concludere questa mia pagina di diario! 😊
Comunque, stavo pensando alla triste fine di questa grande scrittrice; alle parole che ha utilizzato per congedarsi dolcemente dal suo amato compagno di vita...
Virginia soffriva di depressione (così emerge da questo articolo). Non conoscevo la sua storia e non ho mai letto una sua opera: provvederò sicuramente ad acquistare uno dei suoi romanzi (solamente dopo aver concluso il racconto di Kepler).


Intanto, la storia di Lars Kepler mi sta coinvolgendo sempre di più...
Sono arrivata appena a pagina 100. Mi incuriosice moltissimo la tecnica dell'ipnosi e in questo romanzo viene descritta in maniera chiara: "Io invito a compiere una lunga passeggiata nei suoi pensieri, sempre più lontano, fino a quando il bisogno di controllare la situazione quasi cessa." La spiegazione di Erik, nel momento in cui si decide ad ipnotizzare l'unico superstite della strage.
All'università, quando studiavo psicologia generale, avevo sentito parlare delle tecniche ipnotiche di Breuer e di Freud (quest'ultimo, poi, si dissociò dal collega) e mi avevano molto affascinata.
Lessi e studiai a grandi linee il caso di Anna O e di un paio di altri pazienti che furono sottoposti a questo "trattamento" ai fini di scovare le cause più recondite del loro malessere psicologico e, chiaramente, fisico.
Sarei curiosa di provare sulla mia stessa pelle questa tecnica. Solo per pura curiosità e per mia sete di conoscenza! 😊
Che sia un lieto fine settimana per tutti! Il mio lo sarà di sicuro: nel pomeriggio porterò "a zonzo" mio figlio e poi andremo fuori a cena con mio fratello e con la sua bella famiglia. Un bacio a tutti. 😘🙌

giovedì 5 ottobre 2017

Nuova pagina facebook e Lars Kepler... 😁😉

Okay, io ci ho provato. Ho seguito i consigli del mio editore per quanto riguarda il donare maggior visibilità al proprio manoscritto e... Boh... Sono riuscita ad aprire una mia pagina su facebook e poi ho iniziato a richiedere i famosi "mi piace"! 😁
A dire il vero, avevo creato quella pagina già qualche tempo fa, ma non mi osavo a chiedere questi benedetti "mi piace"! 😂😑😧
"Eccola qui un'altra rompiballe alla stregua di una catena di S.Antonio!", il pensiero che mi pareva (e che continua a parermi... 😨) di sentir ronzare nella mente dei miei amici virtuali... 
Ma, alla fine, questi "mi piace" a che cosa servirebbero?
A me fanno piacere (anche se quelli totalizzati sono stati "leggermente" forzati, dal momento in cui sia stata io stessa a richiederli... 😂), ma lo scopo?... Farvi conoscere i miei libri? Sì, si chiama: "I miei libri" questa nuova pagina che mi ha fatto sudare sette camicie! 😂
E ora che faccio? 😕
Il mio editore mi ha fornito alcune spiegazioni e termini che non ho ancora compreso pienamente ("shortare", per fare un esempio...😨), ma lui non è a conoscenza del fatto che io scrivo ancora con la penna stilografica... Shhh! Acqua in bocca! 😁
Capisco, tuttavia, che la nostra sia l'era della tecnologia, perciò non mi resta che adattarmi... Lo diceva anche Charles Darwin, no? L'evoluzione, l'adattamento ai fini della sopravvivenza. 
Ma sì... Qualcosa mi verrà in mente e poi posterò a raffica! 😁
Comunque, bando alle ciance, mi trovo impegnata, ultimamente, nella lettura de "L'ipnotista" di Lars Kepler.
Un tomo bello voluminoso (585 pagine, per l'esattezza) e anche se i libri così corposi tendono a sconfiggermi già in partenza (per il semplice motivo che vorrei leggerlo tutto d'un fiato, ma il tempo tende a scarseggiare: vai a lavoricchiare qui, vai là, prendi il bambino, fagli fare i compiti ecc...), devo dire che questo romanzo mi sta assorbendo molto. Si tratta di un thriller. Un omicidio efferato: un'intera famiglia sterminata in una maniera a dir poco atroce...
Ho scovato due passi, a mio parere, molto suggestivi.
"Il pesante sonno chimico si richiude intorno alla sua coscienza come una nuovola di farina." Un bel pezzo! Mi sono subito immaginata questa nuvola bianca che copre tutto, persino la coscienza del protagonista, Erik Maria Bark.
E, infine, ho trovato di grande effetto questa affermazione: "Joona fa scivolare lo sguardo sul cadavere, su cui già inizia a intravedersi il ricamo marmoreo delle vene intorno alla gola." Il "ricamo marmoreo intorno alla gola" secondo me è splendido! Rende perfettamente l'idea della rigidità del corpo morto e del suo pallore.
Quante parole! Quante combinazioni possibili... 
Forrest Carter, nel suo "Piccolo albero", sosteneva che il numero delle parole sia stato accresciuto da parte dei "potenti" per poter trarre in inganno le persone umili e poco istruite... Penso che in parte egli avesse ragione (ovviamente, questo parere non viene espresso direttamente dal narratore, ma dal nonno del piccolo protagonista: un personaggio che non potrò mai scordare...); ma quanto è eccitante, per tutti coloro che amano leggere e scrivere, riuscire a scovare le combinazioni e la fusioni giuste (nel senso soggettivo del termine, si intende) tra più parole?! È splendido! È magico! Vorrei riuscirci, un giorno... ❤ 
Ora devo andare: l'unico superstite della strage (ridotto in fin di vita) verrà ipnotizzato da Erik? Non mi resta che scoprirlo! 😉😊🙌