sabato 7 ottobre 2017

Il mio appuntamento del sabato mattina... 😀

Approfittando sempre del fatto che il mio piccolo sia ancora immerso nel mondo di Morfeo😁 (non posso nemmeno eseguire qualche lavoretto in casa, altrimenti rischierei di svegliarlo e mi dispiacerebbe: il sabato e la domenica devono restare due giornate di estremo relax), io vengo a bisbigliare alcune cosucce qui... 😁
Ho letto un post su facebook riguardante Virginia Woolf: riportava la sua ultima lettera indirizzata al marito, prima di commettere il suicidio...
Mi ha rattristata moltissimo e mi ha tanto ricordato le lettere di Margareth Stone, ovvero la madre di Alexander Proust (il protagonista del mio primo manoscritto).
Margareth è un personaggio, frutto della mia invenzione; Virginia, invece, si tolse la vita realmente... 😟
Nel frattempo, si è svegliato il mio bimbo e, dopo alcune sue proteste nell'accettazione del suo "destino" di fare i compiti 😁, sono riuscita a portare a termine tutte le faccende della mattinata e ora eccomi qui a concludere questa mia pagina di diario! 😊
Comunque, stavo pensando alla triste fine di questa grande scrittrice; alle parole che ha utilizzato per congedarsi dolcemente dal suo amato compagno di vita...
Virginia soffriva di depressione (così emerge da questo articolo). Non conoscevo la sua storia e non ho mai letto una sua opera: provvederò sicuramente ad acquistare uno dei suoi romanzi (solamente dopo aver concluso il racconto di Kepler).


Intanto, la storia di Lars Kepler mi sta coinvolgendo sempre di più...
Sono arrivata appena a pagina 100. Mi incuriosice moltissimo la tecnica dell'ipnosi e in questo romanzo viene descritta in maniera chiara: "Io invito a compiere una lunga passeggiata nei suoi pensieri, sempre più lontano, fino a quando il bisogno di controllare la situazione quasi cessa." La spiegazione di Erik, nel momento in cui si decide ad ipnotizzare l'unico superstite della strage.
All'università, quando studiavo psicologia generale, avevo sentito parlare delle tecniche ipnotiche di Breuer e di Freud (quest'ultimo, poi, si dissociò dal collega) e mi avevano molto affascinata.
Lessi e studiai a grandi linee il caso di Anna O e di un paio di altri pazienti che furono sottoposti a questo "trattamento" ai fini di scovare le cause più recondite del loro malessere psicologico e, chiaramente, fisico.
Sarei curiosa di provare sulla mia stessa pelle questa tecnica. Solo per pura curiosità e per mia sete di conoscenza! 😊
Che sia un lieto fine settimana per tutti! Il mio lo sarà di sicuro: nel pomeriggio porterò "a zonzo" mio figlio e poi andremo fuori a cena con mio fratello e con la sua bella famiglia. Un bacio a tutti. 😘🙌

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