domenica 22 ottobre 2017

Racconti horror e neuropsicologia...

Domani inizierò il mio corso di neuropsicologia. Sono entusiasta e in fibrillazione! 😊
Le novità tendono a destabilizzarmi, ma mi eccitano al contempo, regalandomi quella scarica di adrenalina che mi fa sentire viva! 😁 Mi sentirò viva finché avrò qualcosa di nuovo da imparare; perciò... Credo proprio che percepirò questa vitalità ed energia dentro di me fino all'ultimo dei miei giorni! 😀
Socrate stesso, poco prima di esalare il suo ultimo respiro, si sentiva ancora pronto ad apprendere. Un filosofo che ho sempre adorato: un maestro di umiltà, colui che spronò gli uomini a conoscere se stessi e ad ammettere di sapere di non sapere.
Se si parte dal presupposto che noi non possediamo ancora la conoscenza, allora saremmo motivati a ricercare e a porci interrogativi. La curiosità come fulcro.
Beh, io sono curiosa. Moltissimo. Ecco una delle ragioni per cui domani inizierò questa mia nuova avventura. La seconda motivazione che mi spinge ad intraprendere questo cammino risiede nella mia volontà di ottenere risposte ai miei dubbi del quotidiano.
E così, oggi, con il pretesto di andare a visitare i miei genitori (un pretesto bellissimo, si intende... 😉😊), mi sono recata nella mia vecchia stanza da letto variopinta e ho riesumato tutti i testi di psicologia, di pedagogia e di psicopedagogia che utilizzavo durante il mio periodo accademico, all'università.
Ho iniziato a sfogliare i miei appunti nell'attesa del nuovo materiale che si aggiungerà ai miei studi. 
Dovendo lavorare ed essendo mamma e scrittrice, ho già fatto i miei rapidi calcoli, arrivando a questa conclusione: mi dedicherò allo studio durante una delle mie due ore libere del mattino; mentre nella seconda mi impegnerò nella correzione del mio ultimo manoscritto. Riuscirò a leggere (per passione e sempre nel tentativo di migliorarmi nella scrittura) durante la mezz'oretta della pausa-pranzo. 😊
Tutto sotto controllo direi... 😁 In questa maniera non dovrò sottrarre a me stessa del tempo prezioso da condividere con la mia famiglia e io potrò seguire i miei interessi e le mie passioni.
Nel frattempo sto leggendo il libro di un rompiscatole! 😂 Un giornalista al quale ho chiesto un parere riguardo al mio "Iside e Celeste"... Mi ha accoppata! 😂
Scherzo! La sua critica è stata molto dura, ma ho cercato di accoglierla e credo (e spero...) di aver fatto miei alcuni suoi consigli. Mi sto impegnando nel seguirli durante la correzione del mio nuovo manoscritto.
Comunque, il suo romanzo, intitolato: "Incubi. 13 storie per non dormire", è una raccolta di racconti dal gusto horror. Per il momento ho terminato solamente la prima storia e devo dire che mi è piaciuta molto.
Essendo io una grandissima amante degli animali, non posso nascondere di aver provato un grosso peso allo stomaco nel momento in cui il protagonista ha maltrattato e ucciso il suo cane... 😠 Ma la punizione per lui non tarderà e il finale mi ha fatto fare un bel sospiro di sollievo.
Ho quasi terminato il secondo racconto: più splatter rispetto al primo. Attendo prima di formulare un mio personale giudizio... Tuttavia, a seguito della lettura del primo racconto, mi sento di dire che, nonostante il genere horror e gli elementi soprannaturali, questo è in grado di fornire una bella lezione di vita, trasportandoci da un piano più "superficiale" e di svago come quello su cui poggia il genere in questione ad uno più profondo: ovvero la cura e l'amore verso coloro che si affidano a noi e cioè i nostri amici a quattro zampe.

Nessun commento:

Posta un commento