L'ho terminato ieri sera, mentre mio marito rincasava dal lavoro e il mio piccolo si stava guardando il suo cartone animato preferito, trasmesso dopo cena alla tv.
"L'ionotista" di Lars Kepler è un thriller psicologico molto avvincente, misterioso e in alcuni momenti terrificante!
Benjamin, il figlio di Erik Maria Bark, ha vissuto una terribile esperienza, restando nella casa del suo sequestratore... Ovviamente non rivelerò l'identità del carnefice! 😉
Sul finale, il ragazzo ha lo sguardo perso: come se i suoi pensieri venissero risucchiati da una qualche forza oscura...
Avvincente, soprattutto negli inseguimenti finali e nelle ultime collutazioni.
Sono rimasta a bocca spalancata durante la descrizione delle sessioni di ipnosi tenute dal dottor Bark: lo psicologo si immagina su un fondale marino, in compagnia dei suoi pazienti e osserva le bolle di ossigeno che si sprigionano dalle loro chiome fino a riaffiorare in superficie. Mi è piaciuto molto questo stato di rilassamento e, per un istante, ho creduto di trovarmi lì con loro, su quel fondale, ad ammirare quelle bollicine che risalivano su...
Bello, bello davvero! Mi sono immersa totalmente in questa lettura.
Motivata dalla mia immensa passione per lo studio della psiche umana e, forse, spinta anche un pochino dal racconto di Lars Kepler, ho deciso di riprendere a studiare! Sì, parteciperò ad un corso di neuropsicologia! 😊 La vita è troppo breve e io voglio, anzi: esigo conoscere ciò che mi interessa maggiormente! 😀
Va bene, ora vi lascio e anticipo la mia nuova lettura: "Incubi. 13 storie per non dormire" di Mirco Maggi. 😊🙌
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