martedì 9 agosto 2016

Ma quanto è difficile fare i genitori?!

Non possiedo grandi esperienze in ambito lavorativo, ma mi verrebbe del tutto naturale ammettere che la " professione " del genitore sia, in mezzo a tanti altri mestieri, la più complicata e, alcune volte, la più stressante in assoluto!


Dopotutto, quasi ogni donna riesce a partorire, no... ?


In genere, questa è l'affermazione che sorge in modo abbastanza spontaneo ad una donna, ogni volta in cui incomincia a riflettere su una futura gravidanza e, insieme a questo lieto pensiero, si accompagnano in lei i più svariati timori inerenti il parto e tutte le sue possibili conseguenze...
Il momento del parto rappresenta un po' un salto nel buio: non si può sapere in anticipo, con estrema certezza, quanto tempo ci impiegherà il nascituro ad uscire dal corpo femminile o quale soglia del dolore verrà toccata... Se poi ci si fa influenzare dai tristi e non rari casi di parti finiti in tragedia, allora le paranoie non tarderanno ad arrivare...
Io stessa, con mio figlio, abbiamo sfiorato una situazione di grave rischio durante un evento così gioioso come, in teoria, dovrebbe essere... E mi sento di dire, in una maniera alquanto deterministica, che ognuno, purtroppo, ha un proprio destino segnato e che, perciò, ogni azione potrebbe avere o meno un finale tragico; tanto vale viversela in pieno questa vita, no?? E avere un figlio o una figlia non significa solamente permettere una continuazione alla nostra specie, ma anche ottenere grandi gioie, momenti sereni e spensierati; senza tralasciare le immancabili situazioni di stress e di smarrimento più totale!!

Niente paranoie! Abbiamo " solamente " il compito di educare la futura generazione!!


Superato, poi, il fatidico momento del parto ( e ci sono molte donne che ammettono di averlo affrontato quasi alla stregua di una passeggiata; non esistono solo i casi tragici, si intende... ), bisognerà nutrire e curare il neonato, perdere molte o qualche ora di sonno, ma ne vale veramente la pena!!
Perché si spera di poter dare tutto il meglio di sé ai propri figli; perché un loro sorriso, una loro frase sdolcinata o un loro gesto pieno d'amore ci da la sensazione di essere dei genitori ed esseri umani completi e soddisfatti!
Però, bando alle ipocrisie: quanto è stressante, alcune volte, detenere una responsabilità così grande?? Bisogna solo crescere un futuro adulto ed educarlo a vivere all'interno di una società via via sempre più materialista: un mondo in cui, oltre ad essere pressoché assente il lavoro, scarseggiano anche quei valori come il rispetto verso il prossimo ( in particolar modo quello dei giovani verso le persone più adulte ) o l' " abc " della cortesia ( ad esempio tramite un semplice segno di saluto... ).

La corsa per l'educatore migliore...


La violenza e il clima dittatoriale nell'educazione dei propri figli non conduce a nulla!! Genera, a mio avviso, solamente dei futuri adolescenti ribelli e anarchici!
Io, almeno, la penso così... Sono convinta, tuttavia, che una piccola pacchetta sul sederino, qualche volta ( e per casi estremi ) non guasti!
L'eccessivo permissivismo, dall'altro canto, potrebbe produrre lo stesso risultato di un'educazione troppo rigida e allora non si fa che ritornare al " giusto mezzo "!!
Uno dei problemi, secondo me, legato alla nostra quotidianità è che, oltre a dover " combattere " per studiare e raggiungere la più appropriata educazione per i nostri discendenti, dobbiamo spesso scontrarci con i giudizi altrui riguardo la correttezza o meno dei nostri metodi...
Una volta, mio figlio ha incominciato ad urlare in mezzo alla strada per ottenere un gioco, a quel punto un signore di una veneranda età si è avvicinato a me e mi ha redarguita con queste parole: - Non si fa mai piangiere un bambino, signora! Se lui vuole il giocattolo, è giusto farglielo avere!!
Io, di certo, non mi sono piegata alle volontà di entrambi, ma una domanda mi sorge tuttora spontanea: perché molte persone si spacciano per educatori professionisti, senza conoscere minimamente la situazione del bambino?? E poi: nessuno valuta più le ingenti difficoltà che potrebbero incontrare i genitori nel loro impervio mestiere? 
Mi pare che, oggi come oggi, venga ( giustamente ) esaltato il rispetto e la cura che bisogna portare verso i bambini, ma per quanto riguarda, viceversa, il rispetto verso i genitori... ?
Il fatto è che troppe persone ostacolano il delicato lavoro dell'educazione dei  figli altrui e, forse, mosse dal chiasso mediatico generato da infanticidi e altri casi orribili, si sentono, il più delle volte, in dovere di intromettersi...
Se da una parte esiste una psicosi, creata dalla cronaca nera; dall'altra è doveroso ricordare un altro fenomeno tristemente sviluppato: il bullismo!
Perciò, detto questo, io credo che una pacca, a volte, non sia così brutale e, una volta divenuti genitori, bisogna seguire con ostinazione la strada dei valori da raccontare e da ripetere fino allo sfinimento ai nostri pargoli!
Un post su facebook dice più o meno così: " Vedo in giro i frutti delle sberle mai prese... ". Pur detestando la violenza, concordo pienamente!

Nessun commento:

Posta un commento