venerdì 9 settembre 2016

Il mare







L'estate, oramai, è giunta al termine...
Nonostante la mia propensione verso il freddo clima invernale, quest'anno sto avvertendo una tremenda ansia da separazione dal mare... Mi pare quasi di essere tornata bambina: ogni volta in cui la mamma si accingeva a salutarmi dalla porta di uscita della scuola materna!
Il mare non è il mio ambiente naturale; tuttavia, ogni volta in cui mi ci sono immersa, un'onda di fresca libertà ha attraversato il mio spirito...
Osservare la natura che vive sotto alla superficie marina; prestare attenzione al " bisbigliare " dei pesci e al rumore ovattato prodotto dai sassi e dalle conchiglie... 
Il più delle volte ho desiderato ardentemente di poter respirare sott'acqua anche io, per riuscire a stare " al passo " di orate e castagnole: per poter ammirare con più calma il luccichio dei loro corpi, trafitti a metà acqua da alcuni zampilli di luce. 
Constatare la presenza di una sogliola, che sta vibrando delicatamente sotto alla sabbia e la donzella variopinta che ti osserva dalla sua piccola tana, incastrata tra due scogli...
L'esperienza dell'apnea è meravigliosa!
È davanti al mare che io ho sempre espresso i miei buoni propositi per l'inizio dell'autunno ( e quindi in previsione del rientro a scuola o a lavoro ) ed è davanti ad esso che ho spesso considerato il veloce scorrere del tempo... 
" Il prossimo anno in cui ci rivedremo, io avrò già superato quell'ostico esame di filosofia politica... ", o ancora: " Il prossimo anno in cui ci rincontreremo, io sarò laureata... " , oppure: " Il prossimo anno, con me ci sarà anche mio figlio... "
Io, per fortuna, potrò ammirare il mare anche nelle stagioni tristi dell'autunno e dell'inverno, ma, ogni volta in cui lo farò, riecheggieranno in me questi splendidi momenti spensierati trascorsi con la mia famiglia e continuerò a ripetermi nostalgicamente: " Quanto mi manchi, mare!! "

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