giovedì 10 novembre 2016

La routine della quotidianità

La routine della vita quotidiana distrugge tutto, come farebbe un tornado con le abitazioni che incontra sul suo cammino...
Ma, in fondo, noi tutti siamo destinati alla ripetitività dei nostri giorni: alzarsi alla solita ora, prepararsi, portare i figli a scuola, andare a lavoro. Osservare l'orologio e scoprire che è già trascorsa una giornata intera, senza quasi accorgercene! Fagocitati dallo scandire robotico delle consuete azioni del giorno, senza avere il tempo di chiederci: " Beh, allora? Che cosa avrei voluto realmente fare oggi... ? ".
La desolante condizione umana dell'insoddisfazione perenne: quanto aveva ragione Schopenhauer!! Egli sosteneva più o meno che noi viviamo in una realtà ingannevole e che, perciò, ci creiamo continue rappresentazioni per poter sopravvivere... E oltre la rappresentazione? Il nulla...
Mi chiedo, a questo punto: meglio illuderci o fiondarci nel vuoto del nulla?? Io, francamente, scelgo la prima e accolgo qualunque tipo di piccola rappresentazione o squarcio del reale che mi si potrebbe presentare durante la mia giornata, nella vana e stupida speranza che questa rottura possa durare il più possibile e che mi possa far sentire viva! Al momento, stringo forte a me queste piccole illusioni, credendo fermamente, a differenza del filosofo, che oltre il velo di Maya ci sia l'Amore puro: quello fine a sé stesso... Credendo e sperando fermamente di poterlo raggiungere una volta terminata questa serie di sogni e creazioni della mia mente, che mi rendono solo un pochino più dolce questa strada terrena...

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