mercoledì 10 ottobre 2018

Allerta meteo e nuove letture

Buon giorno a tutti! Come va? ☺
Da oggi pomeriggio fino a domani sera, qui in Liguria, ci sarà l'allerta meteo arancione. 😨 O fa troppo caldo o piove a dirotto! E va boh... accettiamo un po' ciò che ci passa il convento... 😧😁
Vi dirò... io amo la pioggia. Non i rovesci violenti, chiaro, ma la pioggia mi piace. È così romantica. 😍
Starsene possibilmente a casa, al calduccio, e osservare le gocce che scendono. Il profumo della terra che si sprigiona nell'aria. Mi piace.
Sono sempre alle prese con la correzione del mio sesto manoscritto (ogni giorno mi vengono in mente nuove modifiche da apportare...) e poi, quando i miei impegni quotidiani me lo consentono, proseguo nella stesura della mia settima storia: un tragicomico. A volte alzo gli occhi dal mio tablet, guardo dritto davanti a me, puntando al verde delle colline che circondano la mia casetta e al blu scuro del mare all'orizzonte e una domanda si solleva dal polverone originato dai miei pensieri e dalle mie nuove idee: "Ma perché lo sto facendo?"
Beh, resto sempre senza una risposta. Poi la trovo, in fondo al mio cuore: lo faccio perché mi piace, perché scrivere mi fa sentire viva. Non è una risposta dettata dalla ragione, no. La ragione, di fronte a quella domanda, si ammutolisce. È il cuore che risponde. ❤
Va beh, ora mi fermo con i sentimentalismi, altrimenti rischieremmo di scivolare sulla melassa! 😁
Vorrei parlarvi/parlarmi (uno psicologo -ora non ricordo chi con esattezza...- affermava che la costruzione del sé avverrebbe durante il racconto e la stessa descrizione del sé... Beh, in un certo senso, io, qui, mi sto costruendo 😉😊) di una nuova lettura.
Innanzitutto ho iniziato a leggere uno dei due ebook restanti sul mio tablet, ma... non mi è piaciuto. Nonostante le innumerevoli recensioni positive riscontrate in rete, quel libro proprio non mi convinceva! Una storia noiosa, ripetitiva ed eccessivamente sdolcinata. Avete presente quando vi espongono la solita serie di azioni del quotidiano? Beh, giunta a circa 30 pagine, non vedevo altro che quello: le stesse identiche azioni dei protagonisti, due giovani universitari dai nomi improbabili... Mi fermo qui. Non vi menzionerò il titolo, né l'autore del libro in questione perché non mi piace far cattiva pubblicità. 
Mossa dal desiderio di sfogliare un bel cartaceo, accogliendo un consiglio di lettura, ho acquistato la prima trilogia di Joe R. Lansdale, dal titolo: "Hap & Leonard".
Carino! Mi ricorda vagamente il film "Sin City": i dialoghi da macho, da -concedetemelo- fanculo tutto e tutti! 😕😂
Comunque è interessante. Una lettura "leggermente" diversa dal mio genere... 
Il primo racconto si intitola: "Una stagione selvaggia".
Hap e Leonard sono amici e abitano nel Texas orientale. Hap ha un trascorso alle spalle da figlio dei fiori, mentre Leonard, di colore e omosessuale, è un reduce della guerra del Vietnam. Si presenta Trudy a casa di Hap per fare sesso con lui (Trudy è la sua ex moglie e, di tanto in tanto, si concede visite di quel tipo con i suoi ex mariti...) e per parlargli a proposito di un colpo: dovranno ritrovare insieme il bottino di una banda di ladri abbandonato nelle acque di una palude durante la loro fuga dalla polizia. Ce la faranno?... Nonostante il linguaggio molto molto scurile, il racconto mi sta prendendo parecchio. Vi aggiornerò senz'altro. 👌😊 
Un bacio. 💋😊🙋

Nessun commento:

Posta un commento