mercoledì 31 ottobre 2018

Rieccomi! 😉😊❤

Sono ancora immersa nell'oscurità. Mille pensieri e sensi di colpa mi affliggono. "Avrei dovuto agire in un'altra maniera... Non avrei dovuto... Non... Non... Non...".
Ma sbagliare è umano e io sono un giudice troppo severo di me stessa. Mi vedo seduta al banco dell'imputato con il capo chino, ma non posso più assolvermi. 
Posso soltanto andare avanti e procedere lungo il mio cammino. Questo sì.
Posso imparare a diventare più sicura di me e delle mie capacità. Questo sì. 
Con i sensi di colpa non si arriva molto lontano e avverto quell'umidità dentro di me: la stessa umidità che si propaga nell'aria in questi giorni di pioggia insistente.
Voglio il sole.
Per farla breve: domenica pomeriggio mi sono recata presso una libreria delle mie zone (una libreria della Mondadori) e mi sono lanciata. Ho voluto presentare alla proprietaria i miei manoscritti: il mio cuore, la mia anima che è talmente piena e scalpitante da non riuscire a restare intrappolata nel mio corpo.
Ed è andata bene: mi hanno chiesto di lasciare alcune copie sui loro scaffali e... incrocio le dita! 😊
Per dimenticare le sconfitte non c'è modo migliore di mettersi all'opera. Così ho ripreso a credere in me stessa: ho ricominciato a leggere acquistando in quella libreria così elegante il romanzo di Jane Austen: "Orgoglio e pregiudizio".
Non solo. Ho ripreso a correggere quel mio thriller/horror e ho deciso di proseguire a scrivere il mio tragicomico.
Mai arrendersi. Mai farsi piegare dalle delusioni e prepararsi a ricucire le proprie ferite con la passione, il sentimento, la dedizione.
Okay, ora credo di avere le carte in regola per continuare a sognare. E continuerò a farlo. ❤💗


""L'orgoglio," osservò Mary, che andava fiera della solidità delle proprie riflessioni, "è difetto molto comune, credo. Da tutto ciò che ho letto, infatti, mi sono convinta che sia assai diffuso; che la natura umana vi sia particolarmente propensa, è ben pochi di noi non si compiacciono per un pregio o per un altro, vero o presunto. Vanità e orgoglio sono differenti, anche se i termini sono spesso usati come sinonimi."

Elizabeth è una delle cinque figlie di Mrs Bennet e incontra Mr Darcy, un uomo arrogante e presuntuoso.


E ora vi lascio la riflessione di Charlotte, un'amica di Elizabeth, sul matrimonio:
""Un matrimonio felice è solo questione di fortuna. Se anche i soggetti interessati si conoscono a fondo, o se sono simili, una volta sposati questo non assicurerà la felicità. Nel tempo diventeranno sempre più diversi, cosa che porterà a ognuno la propria dose di malumore: è meglio conoscere il meno possibile i difetti della persona con cui passerai tutta la vita.""

Vi trovate d'accordo? Io in parte. Le persone cambiano, anche se dovessero restare unite in una morsa per tutta la vita, è vero. Potrebbero anche allontanarsi, verissimo. Ma il vero amore consiste nell'accettare i difetti della persona amata. Perché, in fondo, sono proprio i nostri difetti a renderci esseri speciali e chi ama il nostro lato negativo allora ama realmente la nostra essenza. Questo è amore, senza dubbio. 

""C'è un vecchio detto che qui conoscono tutti: "Serba il fiato per raffreddare la zuppa"""

Mi è piaciuta molto questa affermazione. Non c'è nulla di più vero, secondo me. Le parole, a volte, sgorgano come fiumi in piena. Sono i fatti che contano. 
E ora mi coprirò ben bene, aprirò il mio ombrello e me ne andrò a lavorare.
Sì, fuori piove, ma dentro ho il sole. Buona giornata! 😘😘😘

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