mercoledì 30 gennaio 2019

Commenti che fanno battere forte il cuore! 💓

Fa freddo! Anzi, dire che fa freddo è un eufemismo... 😨 Si gela e le cime delle montagne intorno a casa mia sono innevate. Mentre guido, con il riscaldamento rigorosamente acceso in macchina, le osservo e mi viene del tutto naturale lanciare un: "Brrrr"! 😂❄

Sto proseguendo nella lettura di "Madame Bovary" e... mi piace! 😊 
Emma Bovary è una donna molto insoddisfatta della sua vita: ha sempre la necessità di provare emozioni forti, di vivere nuove avventure. La quotidianità e la monotonia delle abitudini la soffocano e il marito, poco ambizioso, molto pacato e abitudinario, non riesce a riempire la sua vita: non riesce a regalarle nuove emozioni e non condivide le sue passioni (come, ad esempio, quella per la lettura). Ed è così che Emma scivola lentamente nel baratro, passando da un amante all'altro... 😑
Dopo la partenza di Leone, Emma cederà alle avance di Rodolfo: un donnaiolo senza un minimo di coscienza, che si servirà della donna giusto per togliersi qualche sfizio e poi se ne sbarazzerà come se nulla fosse stato, facendo piombare Emma in una depressione nera. 
E Carlo, il marito, la assisterà senza mai dubitare della sua fedeltà, senza mai dubitare in generale... 😕
Il marito continuerà a riempirla di cure e attenzioni, senza nemmeno rendersi conto di assecondare le fughe amorose della moglie...
Provo una certa compassione per Carlo Bovary e anche per la stessa Emma.
La terza parte del romanzo incomincia con il suo secondo rapporto adultero. Questa volta la donna riuscirà ad intrecciare la sua vita e le sue passioni con Leone. Lo rincontrerà all'opera e, a tre anni di distanza, i due faranno insieme scintille, esprimendosi tutto l'amore che provano l'uno nei confronti dell'altra.
Sicuramente un romanzo molto passionale, ma dubito che Emma possa raggiungere la felicità tanto sperata... 😦

Cambiando argomento: stamane ho raccolto un bellissimo complimento riguardo ai miei ultimi romanzi! "Stupendi è dir poco..." 😍
Che bella soddisfazione! Parole del genere mi scaldano il cuore, specialmente in una giornata così grigia e gelida come quella di oggi... 
Buona giornata a tutti! Spero, nella prossima pagina del mio diarietto, di potervi recensire in modo definitivo il bellissimo romanzo di Flaubert... Baci!

sabato 26 gennaio 2019

Una telefonata import/eccitante! 😮😁

Ieri mattina, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola e svolto i miei consueti lavoretti in casa (preparare il pranzo, lavare i pavimenti, mettere in ordine tutti i giocattoli fuori posto ecc... 😧), mi sono seduta e mi sono concessa la mia mezz'oretta di pace per ascoltare le video lezioni contenute nel "corso da zero per diventare blogger". 😊
Stavo annotando degli appunti, imprecando un pochino -lo confesso- contro il mio desktop dopo il centesimo suggerimento di acquistare domini, servizi di hosting, pagine Facebook con un buon seguito di followers, o altri strumenti sul web di cui ero totalmente ignara... "Ma non lo avete ancora capito??Sono una Ligure doc! E che cavolo!!!", stavo manifestando tutta la mia spilorceria con frasi di questo tipo quando il mio telefono ha iniziato a squillare e, nel frattempo, le sovracosce di pollo stavano cuocendo in padella... 😯
Ho esaminato a distanza il numero di cellulare dal quale stavo ricevendo quella chiamata e mi sono detta: "Un altro call center, oppure la rappresentante di classe della vecchia scuola di mio figlio che vorrà sincerarsi che le cose gli vadano male anche nella nuova scuola..." 😠 E potete immaginarvi, dunque, con quale umore ho risposto a quella telefonata... Intanto il pollo stava cuocendo e la video lezione stava proseguendo. 😑
Ho risposto con un distaccato e freddissimo: "Pronto" (facendo anche un po' vibrare quella erre di "pronto" 😬😂) e dall'altra parte: "Gentile Valentina...".
"Call center", ho pensato immediatamente, tenendo sempre sott'occhio il pollo. Poi, ho avvertito le paroline magiche: "casa editrice" e "nessun tipo di contributo" e, d'improvviso, ho smesso di concentrare la mia attenzione sul pollo o sulla video lezione del mio corso. 😮😂
Dall'altra parte della cornetta il gentilissimo signore, con un simpaticissimo accento romano (lo ammetto: mi piace tantissimo la parlata romana), mi ha domandato, leggermente impaurito: "Sto chiamando in un momento poco opportuno? Preferisce che la ricontatti successivamente?".
E io, dopo un leggero calo di pressione, mi sono rialzata dal pavimento e gli ho risposto: "Noooooo!" 😂
Ho sentito ridacchiare dall'altra parte e poi ho subito aggiunto, tamponandomi la fronte e verificando che non stessi sognando (ho tastato il mio tablet, gli oggetti che avevo accanto e infine ho controllato i battiti cardiaci dal mio polso): "Ci sono! Libera, pronta a parlare, ecco". Effettivamente, la percezione tattile era troppo intensa per poter parlare di mondo onirico... 😁
E sono riuscita a tornare in me e ad ascoltare ciò che l'editore aveva da dirmi. 
Ora sto attendendo questo contratto con un'ansia galoppante e millecinquecento dubbi... 😟
Comunque vada, ho provato un'emozione intensa e questo non è da sottovalutare. In un periodo così problematico e pieno di grattacapi, in cui la scrittura è passata in ultimo piano, avevo proprio bisogno di uno scossone del genere! 😊
Poi, ripeto (e mi continuo a ripetere): vada come vada, intanto ho gioito e mi sono goduta e mi sto godendo tuttora l'eccitazione che nasce da una notizia simile... 
Detto ciò, auguro a tutti un buon fine settimana! Ah, buone emozioni a tutti! 😉😊😙

mercoledì 23 gennaio 2019

Emozioniamoci, dunque! 😁

La scrittura, come ho già detto diverse volte, può avere una funzione terapeutica.
Nei miei momenti più cupi ho pensato più e più volte di abbandonare questo mio sogno: di mettere da parte la scrittura per dedicarmi solo ed esclusivamente ai miei crucci di vita quotidiana, ma sapete una cosa? Non sarebbe giusto. La vita reale e la finzione letteraria possono benissimo coesistere.
La realtà va affrontata chiaramente nella realtà; ma la scrittura è creatività, è sfogo, è abbandono momentaneo delle proprie problematiche per uscirne più rigenerati. 
È questo che mi capita ogni volta in cui finisco di scrivere; ogni volta in cui abbandono la mia pagina elettronica per salvare ciò che ho buttato giù di getto.
Ed è proprio nei momenti bui che riesco a tirar fuori tutte le emozioni che ho dentro; è allora che riesco (o, almeno, mi pare... 😕😁) a mettere in bocca ai miei nuovi personaggi parole profonde; parole che salgono lentamente dal cuore ed escono dalle loro labbra. Riflessioni sul senso delle nostre esistenze, la ricerca di una via di fuga da tutti quegli ostacoli che punzecchiano un po' tutti noi, chi più, chi meno... 
No, io non abbandonerò mai la scrittura. ❤
Ho terminato giusto poco fa un capitolo del mio settimo manoscritto. Eh già... sono giunta al settimo (nonostante le mille incertezze e le presunte valutazioni ancora sospese in aria riguardo al quinto e al sesto... 😨😂). 
Non mi fermo di fronte ai no; non mi fermo di fronte ai dubbi e alle sospensioni. Vacillo, questo sì, ma non mi fermo.
Cosa auguro a tutti voi? Di vacillare senza fermarvi. Aggrappatevi alle cose che vi fanno battere forte il cuore e credeteci, anzi, lasciatevi salvare dalle belle emozioni che vi fanno crescere dentro. Perché le emozioni, quelle positive e quelle negative, sono sempre belle: vi fanno capire di essere vivi. 
Emozioniamoci, dunque! Piangiamo, ridiamo, arrabbiamoci. Piangiamo e ridiamo allo stesso tempo. Ridiamo e arrabbiamoci con la stessa intensità.
L'emozione è vita e, sì, per me la scrittura è vita. 😊😘

domenica 20 gennaio 2019

Questa volta ho smesso per davvero!

Stamattina mi sono svegliata (presto, come al solito, nonostante sia domenica; ma, oramai, il mio orologio biologico ha preso le direttive...) e mi sono detta: "Da oggi in poi non fumerò più!".
Una specie di macigno che sembra comprimermi il petto, il respiro corto, un gusto amaro in bocca e un fastidio interno, ai polmoni... Alcune delle ragioni che mi hanno spinta a smettere e questa volta ci metterò tutto l'impegno, anche perché ho fatto una promessa a mio figlio e le promesse vanno rispettate! 😉😊
L'ultimo periodo è stato molto difficile per me e per la mia famiglia e quando si presentava un momento particolarmente sfibrante, la mia prima azione era quella di accendermene una. Ultimamente, con ciò che è capitato a mio figlio, ho perso proprio il conto delle sigarette accese durante una giornata! 😧
Tuttavia lo stress non è una valida scusa e non voglio paracularmi: sto semplicemente esponendo le circostanze che hanno contribuito ad aumentare il quantitativo giornaliero di sigarette da me consumate. 
Ora, dato che le cose vanno nettamente meglio (infatti mi sto chiedendo di continuo dove stia il tranello... 😕😁), torno a pensare un istante a me stessa e a prendere coscienza di me, della mia salute e dei miei bisogni. Smetto di fumare per farmi del bene e poi riprenderò a fare dell'esercizio fisico (quando riuscirò a trovare qua e là qualche ritaglio di tempo...).
Fumare per me era la trasgressione: il momento di fuga dalla realtà, il momento in cui potevo uscire dai miei soliti schemi di vita quotidiana. Ma è evidente che il fumo sia una trasgressione troppo pericolosa. Dovrò trovare un diversivo: una qualche azione che vada a sostituire quel gesto così tristemente abitudinario... In caso aveste delle idee, sarei ben lieta di ascoltarle... 😉😊
Sto proseguendo nella lettura di "Madame Bovary" ed è molto strana l'impressione che mi sono fatta riguardo alla protagonista del romanzo di Flaubert... Provo una sorta di repulsione e, allo stesso tempo, di ammirazione nei confronti di Emma Bovary. Una donna capricciosa, lunatica e molto infelice.
Il marito, Carlo, è un brav'uomo, ma non ha nulla degli eroi romantici descritti nei libri divorati da Emma... La rispetta e le offre una vita mediocre (non lussuosa, ma nemmeno misera), eppure, Emma non è contenta e, alcune volte, addirittura, preferirebbe che lui la maltrattasse per poterlo odiare a maggior ragione a causa di quella vita così piatta e vuota. 😟
Emma darà la luce a una bambina, Berta e Carlo non smette di coccolare e venerare la moglie per tutta la durata di quella gravidanza. Un uomo d'oro, un medico rispettabile, eppure... Emma non prova passione, Emma si sente morire ogni giorno sempre di più. 
E poi arriva Leone, l'impiegato/tirocinante del notaio, che, con la sua passione per i libri e per la musica e con quei suoi occhi azzurri stravolgerà la vita di Madame Bovary... 
Sarà lui il tanto atteso colpo di scena?... 
Staremo a ved... ehehm, a leggere! 😉😊🙋

mercoledì 16 gennaio 2019

Fine prima parte di "Madame Bovary"

Lo so, sto procedendo come una lumaca in questa nuova lettura, ma, ultimamente, non ho più molto tempo libero (e mi piace così: una vita piena! 😊).
Ieri, ad esempio, ho portato il mio bimbo a scuola (a proposito: anche nel rendimento scolastico il mio piccolo è migliorato! Tanto per dirne una: dal 5/6 tirato per i capelli di Italiano siamo passati al 9/8; dal 7/8 di educazione fisica al 9... 😉), poi ho dato ripetizioni a una delle mie ragazze, dopo ho portato mio figlio a fare un giro in bicicletta e infine l'ho accompagnato alla sua lezione di aikido. Abbiamo fatto ritorno a casa alle 19.30, poi doccia, prepara la cena e le 21.30 sono arrivate in un battibaleno! 😨
Il mio bimbo mi ha chiesto, inoltre, di assistere alla sua lezione e... sono rimasta sbalordita dall'eleganza dei suoi movimenti con la katana! 😮 Bravissimo! È stato davvero piacevole vederlo in compagnia dei suoi amici e del maestro. I passi che riproduceva, osservando il suo insegnante, con quella spada di legno tra le mani... Uno spettacolo! L'ordine e il rispetto con cui procedevano tutti insieme... Bello, bello davvero! 😍
Come vi stavo dicendo, ultimamente devo accontentarmi di brevissimi ritagli di tempo per proseguire nelle mie amate letture e nei miei tentativi da scribacchina, ma si fa quel che si può!
Vi ricordate quando vi avevo detto che "Madame Bovary" aveva tutto il gusto di una bella storia d'amore? Beh, le cose sono un tantino cambiate... Carlo è molto innamorato di Emma, ma la donna non ricambia molto il sentimento del marito...


"L'universo, per lui, non s'allargava ormai oltre il serico cerchio delle gonne di Emma, e si rimproverava di non amarla abbastanza; aveva sempre voglia di vederla; rincasava presto, saliva la scala con il cuore in tumulto."

Carlo è molto innamorato di sua moglie e non vede altro che lei, al punto da diventare un burattino nelle sue mani, mosso dai fili di una donna via via sempre più capricciosa e viziata.

"Non poteva sopportare che nella calma in cui viveva consistesse la felicità che aveva tanto sognata."

Emma vive di emozioni, di passione e Carlo, forse, non era il tipo di uomo più adatto a lei. Il signor Bovary, infatti, è un uomo molto abitudinario, pacato e poco propenso alle emozioni forti...

"Più cresceva l'intimità della loro vita è più si sentiva interiormente distaccare da lui."

Emma non è felice: scopre di vivere un'esistenza troppo monotona e lontana dai romanzi che l'avevano sempre emozionata.

"Quando ebbe così battuto un poco l'acciarino sul proprio cuore senza averne fatta sprizzare neppure una scintilla, incapace del resto di comprendere ciò che non provava, come di credere a tutto ciò che non si manifestava nelle forme consuete, si persuase che la passione di Carlo non aveva nulla di eccessivo."

Inizia la sua insofferenza e questa si accresce in seguito ad un importante invito presso il marchese d'Andervilliers. Emma, in quella occasione, viene a contatto con l'alta società e scopre tutti i piaceri del lusso... La sua vita a Tostes le risulterà ancor più noiosa e irritante per la ripetitività delle sue azioni quotidiane.

"Tuttavia si rassegnò: chiuse religiosamente nel cassettone il suo bell'abito, le scarpette di seta che avevano la suola ingiallita dalla cera dei pavimenti dei saloni. Il suo cuore era simile ad essa: anch'esso era rimasto macchiato indelebilmente sfiorando la ricchezza."

E procede con la sua vita, giorno dopo giorno, provando nostalgia per la sua gioventù trascorsa in collegio o per la sua vita in campagna, a fianco del padre.

"Un'avventura poteva provocare a volte peripezie infinite, e la scena cambiava. Ma a lei non accadeva niente."

Emma vorrebbe una svolta, un cambiamento, che, ahimè, non vuole proprio presentarsi...

"Emma non nascondeva più il suo disprezzo per tutto e per tutti; e a volte esprimeva opinioni singolari, biasimando ciò che veniva approvato dalla gente, e approvando cose perverse e immorali; ciò che faceva sbarrare gli occhi a quel brav'uomo di suo marito."

Carlo si convince che la moglie soffra di un disturbo nervoso, perciò decide di traslocare nella zona di Neufchâtel, in un grosso borgo chiamato Yonville-l'Abbazia.
E comincia la seconda parte dell'avvincente romanzo...

Sto continuando a seguire quel corso per diventare blogger: non ci capisco granché... E poi, si parla sempre e solo di investimenti finanziari... Possibile che, oggi come oggi, per cominciare a fare qualunque cosa, sia sempre necessario sborsare del denaro? 😕😠 Va beh, tenete conto che io sono ligure al 100% e, di conseguenza, ho "il braccino corto", però... E che palle! 😂

venerdì 11 gennaio 2019

Inizio lettura e nuovo corso...

Buon giorno a tutti!
Come vi dicevo anche la scorsa volta, la vita di mio figlio e, di conseguenza, quella della sua mamma e del suo papà sono cambiate decisamente in meglio! 😊
Sì, è vero, non abbiamo più la comodità di scendere sotto casa per recarci a scuola: ogni mattina dobbiamo alzarci una mezz'ora prima e mi tocca prendere l'auto quotidianamente; ma ne vale la pena, indubbiamente.
Porterei mio figlio fino in capo al mondo pur di vederlo crescere in maniera serena. ❤
E così abbiamo modificato i nostri piani di vita, ma, a volte, è proprio necessario.
Inoltre, a breve, il mio bimbo affronterà il suo primo esame di aikido... incrociamo le dita per la cintura gialla! 😊
Il mio gironzolare in auto per condurlo a scuola o ai suoi impegni sportivi mi permette di dedicarmi alla lettura: durante le attese, mi chiudo nel mio abitacolo, al calduccio (perché ultimamente fa davvero freddo! Brrrr) e leggo.
Ora sto leggendo "Madame Bovary" di Gustave Flaubert e... mi sta coinvolgendo molto! Ne approfitto per riportarvi alcuni passi iniziali per me più suggestivi:


"Gli piaceva giungere nel cortile, sentire contro la spalla il cancello che girava, udire il gallo che cantava sul muro, i ragazzi che correvano ad incontrarlo. Gli piacevano il granaio e le scuderie e papà Rouault che gli stringeva la mano e lo chiamava il suo salvatore; gli piacevano gli zoccoletti di Emma che risuonavano sul pavimento della cucina; i tacchi alti le aumentavano un po' la statura, e quando gli camminava davanti le suole di legno, scattando rapide, battevano con un rumore secco contro il cuoio delle scarpette."

Carlo Bovary, protagonista del romanzo, dopo un duro periodo trascorso al collegio, nonostante le sue umili origini, riuscirà a diventare medico.
La madre combinerà il suo matrimonio con una "presunta ricca" vedova quarantenne... Una donna viziata, capricciosa e molto gelosa di Carlo.
Ma il protagonista dovrà recarsi presso il signor Rouault per medicargli una gamba e lì farà la conoscenza della figlia, Emma.

"Lui la guardava e sentiva soltanto il pulsare interiore della sua testa, e il grido di una gallina lontana, che depone a un uovo nel cortile."

Carlo si innamora immediatamente di Emma, ma non vuole ferire Eloisa, la moglie, la quale morirà prematuramente.
E Carlo, come era immaginabile, dichiara il suo amore a Emma.

"Carlo era felice senza nessuna preoccupazione. Un pranzetto a due, una passeggiata serale sulla strada maestra, una carezza sui capelli lisci di lei, la vista del cappello di paglia di Emma appeso alla maniglia d'una finestra e tante altre cose, che egli non avrebbe mai immaginato potessero dargli piacere, garantivano adesso la continuità della sua gioia."

Se non è amore questo... Emma e Carlo si sposano e vanno a vivere nella dimora di Carlo, a Tostes.
Per il momento si tratta di una bellissima storia d'amore e io sto leggendo più o meno con questa espressione: 😍, poi vedremo che cosa capiterà man a mano che procede questa mia piacevolissima lettura!

Ah! Vi lancio una news: stufa della mia ignoranza in materia, sto seguendo un corso online per diventare blogger. Mi piacerebbe imparare a muovermi con più agilità nel web e offrirvi, possibilmente, un'immagine più professionale e ordinata del mio blog. Vi farò sapere... 😉😘🙋

mercoledì 9 gennaio 2019

Nuova vita e nuove letture ❤

Non vorrei parlare troppo presto, ma credo che la nostra vita sia cambiata... in meglio, naturalmente! 😊
È la terza mattina che mio figlio si sveglia per andare nella nuova scuola con un bel sorriso sulle labbra: uno di quei sorrisi sinceri, che illuminano gli occhi. 😊
E ho già avuto modo di parlare con le sue nuove insegnanti, le quali lo definiscono come "un bambino bravo"! 😊
Non ero pronta ad una valutazione simile e sono rimasta a bocca spalancata per un'ora buona (e forse anche di più! 😁). Generalmente, mio figlio veniva definito come: "il trascinatore", lo svogliato e chi più ne ha, più ne metta... 😧
Il risultato? Beh, chiaramente, io e mio marito abbiamo sempre fatto affidamento alla parola della sua insegnante e, quindi, non ci restava altro da fare che punirlo (togli questo, togli quello, divieto di uscire con gli amici e sermoni vari dalla mattina alla sera per un anno e mezzo... 😧). E lui, nel frattempo, diventava sempre più ribelle. 😟
Poi, durante le vacanze estive, pasquali e natalizie, mio figlio "tornava in sé" e abbandonava in parte quell'atteggiamento così oppositivo e provocatorio...
Ma quando doveva far ritorno a scuola... ricominciava il suo malumore e si alzava la mattina con una frase del tipo: "odio la scuola", oppure: "non ci voglio andare", oppure: "tutti mi prendono in giro e io sono un incapace". 😠
Beh, ecco, sono tre mattine che ridiamo e cantiamo e queste sono, più o meno, le sue nuove esclamazioni di inizio giornata: "quando andiamo?", oppure: "voglio far bella figura con la maestra perché crede in me" .😊
Insomma, le cose sono nettamente cambiate e se il buongiorno si vede dal mattino, beh... direi che ci troviamo sulla buona strada, no? 😉😊
Vederlo varcare l'ingresso del nuovo istituto con quel sorriso non ha prezzo per me... ❤
Ho ricevuto anche dei rifiuti, ultimamente, da parte di alcuni editori; ma la cosa non mi tocca più di tanto, perché mio figlio è felice e, forse, sentendosi così considerato e compreso, comincerà ad apprezzare lo studio. Ne sono convinta. ❤
Se penso a tutte le notti insonni che abbiamo trascorso io e mio marito, non posso far a meno di provare rabbia e disprezzo nei riguardi degli atteggiamenti di alcuni individui, che si sono improvvisati giudici in processi eseguiti alle spalle, arrivando a condannare un bambino (è vero: dal temperamento vivace, ma non aggressivo o così terribile come è stato impropriamente apostrofato 😠😠) e noi, la sua famiglia. 
Sì, il primo sentimento è di repulsione, ma poi, riflettendoci su, la mia ira si affievolisce ed è allora che inizio a provare un po' di tristezza e tanta compassione... 😟 
Non voglio assolutamente affermare che mio figlio sia stato in tutto e per tutto la vittima di questa spiacevolissima situazione, ma credo che una mentalità più aperta al confronto e un pochino di comprensione lo avrebbero certamente aiutato.
Ma non importa! Ora abbiamo da vivere una vita nuova e più gratificante. 😊
E giusto ieri ho cominciato la lettura di: "Madame Bovary" di Gustave Flaubert. Un classico della letteratura francese, acquistato durante i mercatini natalizi di Tovo S.Giacomo. 😊Ve ne parlerò... 😉
Comunque, il 2019 è cominciato alla grande per me e per la mia famiglia e il vostro anno nuovo come procede? 😊😘