sabato 26 gennaio 2019

Una telefonata import/eccitante! ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜

Ieri mattina, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola e svolto i miei consueti lavoretti in casa (preparare il pranzo, lavare i pavimenti, mettere in ordine tutti i giocattoli fuori posto ecc... ๐Ÿ˜ง), mi sono seduta e mi sono concessa la mia mezz'oretta di pace per ascoltare le video lezioni contenute nel "corso da zero per diventare blogger". ๐Ÿ˜Š
Stavo annotando degli appunti, imprecando un pochino -lo confesso- contro il mio desktop dopo il centesimo suggerimento di acquistare domini, servizi di hosting, pagine Facebook con un buon seguito di followers, o altri strumenti sul web di cui ero totalmente ignara... "Ma non lo avete ancora capito??Sono una Ligure doc! E che cavolo!!!", stavo manifestando tutta la mia spilorceria con frasi di questo tipo quando il mio telefono ha iniziato a squillare e, nel frattempo, le sovracosce di pollo stavano cuocendo in padella... ๐Ÿ˜ฏ
Ho esaminato a distanza il numero di cellulare dal quale stavo ricevendo quella chiamata e mi sono detta: "Un altro call center, oppure la rappresentante di classe della vecchia scuola di mio figlio che vorrร  sincerarsi che le cose gli vadano male anche nella nuova scuola..." ๐Ÿ˜  E potete immaginarvi, dunque, con quale umore ho risposto a quella telefonata... Intanto il pollo stava cuocendo e la video lezione stava proseguendo. ๐Ÿ˜‘
Ho risposto con un distaccato e freddissimo: "Pronto" (facendo anche un po' vibrare quella erre di "pronto" ๐Ÿ˜ฌ๐Ÿ˜‚) e dall'altra parte: "Gentile Valentina...".
"Call center", ho pensato immediatamente, tenendo sempre sott'occhio il pollo. Poi, ho avvertito le paroline magiche: "casa editrice" e "nessun tipo di contributo" e, d'improvviso, ho smesso di concentrare la mia attenzione sul pollo o sulla video lezione del mio corso. ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜‚
Dall'altra parte della cornetta il gentilissimo signore, con un simpaticissimo accento romano (lo ammetto: mi piace tantissimo la parlata romana), mi ha domandato, leggermente impaurito: "Sto chiamando in un momento poco opportuno? Preferisce che la ricontatti successivamente?".
E io, dopo un leggero calo di pressione, mi sono rialzata dal pavimento e gli ho risposto: "Noooooo!" ๐Ÿ˜‚
Ho sentito ridacchiare dall'altra parte e poi ho subito aggiunto, tamponandomi la fronte e verificando che non stessi sognando (ho tastato il mio tablet, gli oggetti che avevo accanto e infine ho controllato i battiti cardiaci dal mio polso): "Ci sono! Libera, pronta a parlare, ecco". Effettivamente, la percezione tattile era troppo intensa per poter parlare di mondo onirico... ๐Ÿ˜
E sono riuscita a tornare in me e ad ascoltare ciรฒ che l'editore aveva da dirmi. 
Ora sto attendendo questo contratto con un'ansia galoppante e millecinquecento dubbi... ๐Ÿ˜Ÿ
Comunque vada, ho provato un'emozione intensa e questo non รจ da sottovalutare. In un periodo cosรฌ problematico e pieno di grattacapi, in cui la scrittura รจ passata in ultimo piano, avevo proprio bisogno di uno scossone del genere! ๐Ÿ˜Š
Poi, ripeto (e mi continuo a ripetere): vada come vada, intanto ho gioito e mi sono goduta e mi sto godendo tuttora l'eccitazione che nasce da una notizia simile... 
Detto ciรฒ, auguro a tutti un buon fine settimana! Ah, buone emozioni a tutti! ๐Ÿ˜‰๐Ÿ˜Š๐Ÿ˜™

Nessun commento:

Posta un commento