venerdì 18 maggio 2018

Sogni e panna! 😂

Ieri, io e mio marito ci trovavamo a Savona e, passando davanti ad una libreria della Mondadori, ovviamente non ho saputo resistere e l'ho costretto ad entrarci insieme a me! 😂 No, scherzi a parte, mio marito trova piacevole sgusciare da uno scaffale all'altro e poi si blocca davanti al reparto: "cucina"! 😀
Io, invece, mi sono lanciata sul reparto: gialli/thriller e, dopo aver sfogliato qualche libro, ho preso la mia decisione.
L'interpretatore dei sogni di Stefano Massini. 😊 Così resto ancora per un po' in tema: sogni (sto continuando a leggere il manoscritto di Sigmund Freud, tra l'altro... 😉).
Vi farò sapere... 😉
La serata è stata deliziosa. Un veloce aperitivo in compagnia di mio marito con un vino toscano strepitoso e poi via a festeggiare il compleanno di mio fratello e di mia suocera presso la casa dei miei genitori. 
Bello! Non c'è niente di meglio del dirsi due belinate a tavola, con un bicchiere di vino in una mano e una manciata di panna nell'altra: pronta per essere sparata al commensale di fronte! 😂
A dire il vero, la "guerra con la panna" ha visto come protagonisti mio fratello e mia cognata, comunque, io ci ho messo del mio incitandoli a lanciarsela! 😂
Okay, ora torno a scrivere. In caso non lo sapeste, ultimamente sto preparando un horror/thriller... Mi piaaaceee! 😂😈
Mi sto divertendo da pazzi, davvero! Sto anche tentando di spaventarmi con le mie stesse parole (spero di riuscire a fare altrettanto con voi... 😈😅).
Beh, ora vi lascio e vi auguro un piacevolissimo fine settimana! 😘

mercoledì 16 maggio 2018

Una cena veloce, ma piacevole 😊

E finalmente siamo riuscite a incontrarci! 😀
Ci siamo slegate dai nostri impegni di vita quotidiana e poi una bella passeggiata al parco (un parco carino, oltretutto. Non sapevo della sua esistenza e... Gran bella scoperta! 😁 Quasi sicuramente mi rifugerò lì, quest'estate, con un bel libro tra le mani e leggerò protetta e rinfrescata dall'ombra della rigogliosa vegetazione che lo caratterizza). Sono finita coll'approfittarmi della tua presenza e me ne rammarico un po'... 😟
Perdonami se ti ho trascurata per qualche istante (sbolognandoti anche quella peste di mio figlio! 😂), ma, prendendo una bella boccata d'aria e "respirando" un po' di rapporti sociali intorno a me - intorno a noi - ho riscoperto il mio desiderio di stare in mezzo alle persone. 
Per natura io mi estraneo dalla gente e vivo sulla mia torre, facendo lunghe introspezioni, scrivendo, leggendo, imparando qualcosa di nuovo.
Ma lo stare insieme a te, con mio figlio, in mezzo ad altre persone, mi è piaciuto molto! 😊
Non sono proprio asociale, ma molto introversa, questo sì! E credo che questo ci accomuni molto. Penso che tu riesca a capire quello che mi frulla per la testa e hai colpito in pieno quando, a tavola, mi hai parlato del mio scoraggiamento nell'ambito scrittura... 
Ho compreso che tu segui me. 😊 E io seguo te! 😁
No, qui non si tratta di essere o meno delle "followers"!! Qui si tratta di amicizia e nient'altro. 
Essere se stessi e dire la prima cosa che ti passa per la testa, senza lo spauracchio del giudizio: ignorante e volgare. Si può fare soltanto tra amiche, tra vere amiche. Io l'ho fatto. Tu puoi farlo. 😊
Detto ciò, intitolerei la giornata di ieri con un: "Cena veloce, ma piacevole"! 😁 
Mi sono rilassata e ho staccato la spina per un istante. Ci vogliono giornate come queste!
In fondo, vivere non significa forse: "come spendere il proprio tempo"?... Beh, allora io voglio segnarmi in agenda un appuntamento fisso con te, mia cara amica, con l'obiettivo di far spendere ad entrambe del buon tempo. 😊
Ora devo lasciarti! Mi resta mezz'ora di pausa dal mio impegno giornaliero per proseguire nella lettura de: L'interpretazione dei sogni del mio amatissimo Sigmund!! 😁
Ti saprò dire qualcosa... Intanto, ho letto una interessante interpretazione fornita da lui riguardo ad un suo sogno... In buona sostanza: ci portiamo nel mondo onirico tutto ciò che ci ha coinvolti mentalmente fino all'istante prima di addormentarci, però voglio capirci di più e, per farlo, mi dedicherò al prossimo capitolo, ovvero: Il sogno è la soddisfazione di un desiderio. Interessante, no?

sabato 12 maggio 2018

"La Dora dei miei sogni" di Massimo Torre

"La ratio non può nulla contro un cuore che pompa amore all'impazzata. È come una zattera in mezzo a un mare in tempesta. Può solo aspettare che si plachi."
La frase che mi ha più colpita in questo romanzo distopico così particolare... 
Una coscienza in equilibrio tra sogno e realtà.
È abbastanza complicato distinguere le illusioni dalla verità: il mondo onirico e quello reale di Mauro Sardonico si incontrano, si mischiano, generando una certa incredulità nel lettore, una specie di torpore. Avete presente quel momento in cui non siamo addormentati, ma nemmeno del tutto coscienti? Ecco, questo è un romanzo che mi ha catapultata in uno stato di dormiveglia. 😮😊
Stamattina sono riuscita a terminarlo nell'attesa che la mia amica parrucchiera cominciasse a tagliarmi i capelli (un bel nero brillante e un taglio scalato: ciò di cui avevo bisogno per "rinfrescare" un pochino il mio aspetto. Ogni tanto ci vuole! 😉😊) e, quando mi ha detto: "Vale, ora puoi accomodarti qui!" indicandomi una delle sue divertentissime sedie girevoli, io ho alzato gli occhi, mezza intontita, come se mi fossi appena destata da un pisolino pomeridiano (giuro: il pisolino pomeridiano non rientra nelle mie abitudini! 😂).
Un lungo dormiveglia e un finale del tipo: "Ma, allora?... Qual era il sogno e quale la realtà?..." 😕😊
Lo ammetto: mi ha lasciato un po' di amarezza. Mi è piaciuto per la sua originalità e poi i dialoghi e le riflessioni del protagonista sono molto scorrevoli. 
Ho quasi avuto la sensazione che questo libro contenesse dei messaggi subliminali... Destabilizza e sussurra qualcosa al lettore... Non parla ad alta voce: mormora al lettore, lo invita a porsi delle domande circa l'identità dell'assassino e non soltanto...
La domanda fondamentale è questa: quando sta sognando e quando è desto e vigile?...
E se il suo mondo onirico fosse reale?... E se la realtà fosse solo frutto della sua immaginazione notturna?...
Difficile a dirsi! Molti elementi della sua "apparente realtà" appaiono alquanto stravaganti e inopportuni.
Ma ora mi fermo e chioso con un: "Libro originale, che introduce nel mondo del dormiveglia!". 😉😊
Stamattina, prima del mio appuntamento di bellezza 😀, ho scritto di getto proseguendo la storia del mio ultimo romanzo e sbirciavo il mare, con il sole che mi accarezzava e un piacevole venticello che, di tanto in tanto, faceva cadere qualche fiorellino sulle mie spalle (ve lo confesso: il primo fiore mi ha fatta trasalire... 😨 Lì per lì ho creduto che si trattasse di un calabrone o di un altro insetto odioso! 😂).
Buon fine settimana a tutti! 😘

mercoledì 9 maggio 2018

Nuove letture

E anche oggi ho fatto del mio meglio! 😊
Stamattina, prima di recarmi a lavoro, ho scritto un articolo per una rivista di Arnoldo Mondadori (non faccio ancora i salti di gioia: per il momento hanno accettato soltanto un mio articolo, ma ne ho altri in revisione... 😨😁), poi ho continuato a scrivere e a buttare giù tutte le idee che mi ronzavano per la testa nel mio nuovo e sesto manoscritto. Poi... Ah! A proposito: la testa continua a ronzarmi anche a causa della mia compagna emicrania, la quale, puntualmente, viene a farmi visita ogni mese! 😠 Ma, oramai, ci ho stretto amicizia e le chiedo gentilmente di farsi da parte almeno durante la mia scrittura. 😉😅
Poi, poi, vi stavo dicendo?... Ah, sì! Ho proseguito con molta calma il mio nuovo thriller (me lo voglio godere, pagina dopo pagina. Basta con la fretta!😉) e, infine, sono andata spedita dalla mia boss! 😂😟
Nella mia ora di pausa/pranzo ho letto. Il libro di Massimo Torre, La Dora dei miei sogni. 😮
È interessante. Molto interessante!
Due vite parallele: quella reale dell'agente assicurativo Sardonico e quella onirica.
In quella onirica il protagonista ha una moglie, Dora. La donna della sua vita. La donna che sa comprenderlo e anticipare ogni sua azione. Una donna dolce, affettuosa, protettiva.
Bella! 😍 Dora è stupenda!! Mi piace tanto. La sua delicatezza e la sua presenza così soave.
E fin qui tutto bene (se non fosse per il fatto che Dora non esiste nella realtà... 😟 Nooo! 😟), poi c'è la vita reale di Sardonico ed è proprio lì che si verificano alcuni strani omicidi... Tutti clienti del protagonista. Insolito... 
Credo di essermi già fatta un'idea, ma, chiaramente, non la svelerò fino all'ultima pagina del romanzo. Originale ed eccitante! Non vedo l'ora di proseguirne la lettura.
L'interpretazione dei sogni di Sigmund Freud: il libro che sto leggendo contemporaneamente al romanzo di Torre. 
Premetto che il tomo di Freud ha dei contenuti scientifici, perciò ci impiegherò un po' più di tempo per terminarlo; ma, per ora, mi sono gustata le diverse teorie della letteratura scientifica riportate dal noto psicoanalista. Teorie che dimostrano l'importanza del sogno a livello fisiologico: lo sapevate che durante il sonno la percezione del nostro corpo si intensifica? E quindi saremmo in grado di valutare disturbi legati a un organo che nello stato di veglia non riusciremmo a prendere in considerazione tanto facilmente...
I primitivi credevano che i sogni fossero mistici/divini: spesso basavano le loro decisioni riguardo all'avvenire sugli stessi sogni. 
Chiaramente, dopo i lunghi anni di studio, si è capito che i sogni non sono altro che delle creazioni della nostra mente. Ed è questo il punto cruciale: potremmo conoscerci in modo più approfondito se soltanto fossimo in grado di interpretare le nostre creazioni oniriche... Continuerò a leggere e seguirò con interesse le supposizioni e gli studi di Freud al riguardo.
Senza farlo a posta, ho combinato due letture per certi versi molto simili: un romanzo con una vita onirica a sé e uno studio scientifico nell'ambito dei sogni.
Wow! 😮
Inoltre, dovrei ancora terminare di leggere un racconto di Sherlock Holmes (che ho lasciato in sospeso da qualche tempo... 😟).
Domani il Salone del libro di Torino aprirà le sue porte a lettori, scrittori, editori e a tutti gli appassionati di libri. Sono un po' malinconica: ho smontato i miei piani e non parteciperò all'evento per diverse motivazioni, ma non mi va di annoiarvi.
La mia malinconia nasce soprattutto per il fatto che non potrò condividere un viaggio in treno e qualche piacevole ora con la mia carissima amica; ma abbiamo già fissato un appuntamento per la prossima settimana... Ti penso sempre. 😊
P.s. Per me è in arrivo, forse, una piccola novità in ambito scrittura... Ma attendo prima un responso... 😜😁

sabato 5 maggio 2018

E se...

Questa sera saranno trascorse 48 ore dalla mia ultima sigaretta!
Ce la farò. Perché ne sono così convinta? Semplice: ho avvertito un peso schiacciante all'altezza del petto e delle fitte pungenti alle ossa della mia gabbia toracica. Basta! Ho interpretato questa mia recente e terribile esperienza come un ultimo avvertimento ed è per questo che non toccherò mai più una sigaretta!
Lo giuro e lo scrivo qui per rafforzare il mio proposito.
Cavolo, la vita è tutto! Nulla batte l'importanza di una buona salute, nulla.
E pensare che mi stresso di continuo con domande del tipo: "Quell'editore leggerà il mio manoscritto? E se lo leggerà, che cosa ne penserà? E nel caso in cui dovesse accettarlo, come lo distribuirebbe? Ecc."
Mi stresso, giorno dopo giorno, leggendo nuovi nomi di case editrici e incrociando le dita nella speranza che non si rivelino come case a pagamento (come mi è capitato giusto ieri...).
E se non contatto un nuovo editore, provo a scrivere un articolo accettabile per alcune riviste online e se non mi trovo impegnata in questi articoli, mi dedico alla ricerca di un blogger interessato a recensire il mio ultimo libro. 
E se non faccio tutto questo, allora mi trovo a lavoro: a eseguire gli ordini in una mansione che non mi piace, o ad aiutare i ragazzi a studiare, o ad aiutare mio figlio a trovare la voglia di sedersi composto per eseguire i suoi compiti scolastici.
Se non sono impegnata in una di queste azioni, vuol dire che sto sbrigando alcune faccende domestiche; ma quando sono libera, allora sto scrivendo, oppure leggendo, o, meglio ancora: sto passando qualche istante spensierato giocando con mio figlio.
Stress, stress e stress!
Lo stress non fa bene. Oggi mi sono presa una pausa: ho scritto. Tra poco leggerò L'interpretazione dei sogni di Sigmund Freud (approfittando del fatto che il mio bimbo sia stato accompagnato dai nonni ad una festa di compleanno) e poi giocherò con lui. 
La vita è preziosa: di tanto in tanto prendiamoci una pausa. ❤

giovedì 3 maggio 2018

"Il piacere" di Gabriele D'Annunzio

Ce l'ho fattaaa! 😁 Nei miei brevi ritagli di tempo sono riuscita a terminare la lettura de: "Il piacere" di D'Annunzio e... Sì, mi è piaciuto! 😉😊
Il romanzo si compone di quattro libri e venne pubblicato nel 1889, suscitando grande scandalo e posso ben intuirne il motivo!! 😮😈😁
Lungi da me dal rivelarvi l'intera trama dell'opera; tuttavia, mi piacerebbe trattare alcuni punti che più mi hanno colpita, per fare in modo che questa lettura rimanga maggiormente scolpita nella mia memoria (come tento di fare sempre ogni volta in cui mi accingo a scrivere qui sul mio blog 😉❤) e, perché no, affinché voi (o anche solo qualcuno di voi... 😉) vi possiate appassionare alle letture che hanno catturato le mie emozioni più intense; quelle letture che hanno intrappolato la mia anima fino all'ultima pagina e che, sibito dopo, l'hanno liberata lasciandole qualcosa... Un sapore diverso, un nuovo ingrediente. 
Beh, di sicuro, "Il piacere" ha avuto un forte effetto su di me: è come se la mia mente fosse stata stretta in una morsa, addolcita poi dalle incantevoli espressioni poetiche del vate. 
"Pareva che, dopo la pioggia, si fosse diffusa su Roma tutta la luminosa biondezza dell'ottobre romano. Roma appariva d'un color d'ardesia molto chiaro. Lunghe e sottili zone di vapori attraversavano i cipressi di Monte Mario, come capigliature fluenti in un pettine di bronzo. Un soffio dell'antica vita gli passò su lo spirito e lo turbò e gli diede un'agitazione di desiderii indeterminati".
E potrei proseguire ancora e ancora nel riportare passi suggestivi come questi. La descrizione che D'Annunzio regala della città eterna è a dir poco meravigliosa: è viva, con i suoi colori, le sue sfumature, i suoi rumori in sottofondo o l'assenza di essi durante una "notte nivale".
Strepitoso e coinvolgente. Una lunga poesia romanzata. Credo che in questo il vate si sia distinto dai suoi colleghi scrittori: D'Annunzio era un grande poeta ed è riuscito ad adattare la composizione poetica al romanzo. Non ci sono parole per tanta bravura! 😮
La storia? Andrea Sperelli è un esteta: sempre alla ricerca del piacere. Ma, ahimé (come avevo già potuto intuire dagli esordi del romanzo), la sua ricerca si farà via via sfibrante e no, non gli farà raggiungere il piacere supremo...
Sperelli vive inseguendo il "nunc", l' "ora", senza curarsi dell'avvenire.
Mhh... 😕
Prima Elena, poi un'infinità di altre donne (beffeggiate dal protagonista e dai suoi amici e trattate senza alcun rispetto, come "oche da possedere"... 😠) e, sul finire, Maria. La povera Maria! 😟 Una donna ben differente da Elena.
"Egli guardò quel povero capo reclinato sotto il peso del presentimento; sentì il premer leggero di quella fronte nobile e triste sul suo petto indurito dalla menzogna, fasciato dalla falsità".
Andrea Sperelli vive ormai di menzogne e si sta prendendo gioco dei sentimenti di Maria: lui ne è consapevole, ma quella, ormai, è la sua esistenza. Il piacere, il lusso, la menzogna e, di conseguenza, la solitudine. Una solitudine che lo opprime e che gli rende desiderabile la morte stessa!
Elena è una donna senza scrupoli, vendicativa, capricciosa, viziata e opportunista: tutte "qualità" che attireranno Andrea, il quale non potrà far a meno di lei, al punto da sperare di trasformare Maria in Elena. 
Il protagonista tentava di fondere le due donne nel suo immaginario per poterne scoprire una terza: quella ideale, quella che avrebbe incarnato con molte probabilità il suo supremo piacere.
Un finale triste, avvilente. Le stanze che aveva occupato Maria a Roma, con il marito e la figlia: vuote, solitarie. Un tramonto rosseggia attraverso quelle finestre e Sperelli acquista all'asta alcuni oggetti appartenuti alla sua ex amante, caduta in rovina economica a causa di un furto del marito.
E a Maria non resta che partire: tornare a Siena con la famiglia e dimenticare Andrea e il nome con il quale l'ha chiamata durante il loro ultimo amplesso... Elena. 
Mi è piaciuto! Che cosa leggerò ora? Beh, continuerò a sfogliare le avventure di Sherlock Holmes (le ho acquistate tutte, perciò...), poi mi dedicherò alla lettura de: "L'interpretazione dei sogni" del mio amato Sigmund Freud (lo adoravo all'università) e, prima o poi, aprirò un libro che ho acquistato circa un mese fa: "La Dora dei miei sogni" di Massimo Torre. Ciaoooo! 💋💋

sabato 28 aprile 2018

La vetta 😧😆

https://www.google.com/search?source=hp&ei=PqjkWsXALcrvUsPuj9AH&q=valentina+mandraccio&oq=&gs_l=mobile-gws-wiz-hp.1.0.35i39l3.0.0..2240...1....0.0..................3.Hn4G0yPFs24%3D

Buona giornata a tutti! Oggi inizio la mia paginetta con un link... Vorrei semplicemente mostrarvi le mie ricerche quotidiane su google! 😁😉
Digito: "Valentina Mandraccio" e mi appaiono i miei tre manoscritti. 😍 E io sono sempre alla ricerca: di qualche novità legata ai miei tre romanzi, di recensioni, commenti, posizione nella classifica di vendite ecc.
No, non scopro granché, lo ammetto. 😟 Ma io ci spero, giorno dopo giorno, tentando, nel frattempo, di migliorarmi, di imparare nuove cose. 😊
È comunque una bellissima soddisfazione! Veder legato al proprio nome e cognome il frutto di una grandissima passione. ❤
Eh sì... La scrittura e la lettura sono le mie più grandi passioni e occupano il secondo posto nel mio cuore: subito dopo il mio bimbo, mio marito e i miei cari. 😊
L'altra sera, davanti ad un buon bicchiere di vino, ho espresso le mie incertezze al mio compagno di vita. Alcune volte mi sento inopportuna e semplicemente infantile: non appena trovo una manciata di minuti per me, mi butto nella scrittura e scrivo, scrivo, scrivo; ma, una volta terminato il mio istante di creatività, mi sorge spontaneo un interrogativo: "Perché? Che cosa voglio?"
E me ne resto ammutolita, roteando gli occhi. Mi prendo anche il mento con una mano e lancio un'occhiata a tutti i lavori cui potrei dedicarmi, al posto di...
Al posto di cosa?... Per quale ragione comincio a scrivere? 😕
Sono ben conscia di aver intrapreso un cammino non difficile, di più! 😨 Sono ben conscia della presenza di tanti, tantissimi autori di gran lunga più bravi di me, eppure... 
Eppure non riesco a smettere. 
"Non ti attendere nulla. Fallo perché ti piace, perché ti fa star bene." È stata questa, più o meno, la risposta di mio marito e io non posso che dargli ragione.
La scrittura è un sogno. Soltanto un sogno, che tende a dissolversi nell'incontro/scontro con la realtà. Per me, almeno, è così; ma mi fa stare bene. 😊
Quando nel 2016 avevo firmato il mio primo contratto per il mio thriller "Riflessi di coscienza", avevo pensato (molto ingenuamente) di aver scalato la vetta, la mia vetta alta. Mi ero immaginata là sopra a ficcare vittoriosa una bandierina riportante l'immagine della copertina del mio libro. 😕😊 
No, non era la mia vetta. Si trattava soltanto di un piccolo gradino: l'opportunità di venir pubblicati senza dover sborsare il becco di un quattrino. Sì, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, sono riuscita a salire un po'; non abbastanza per sventolare la mia bandierina, ma il necessario per cominciare ad arrampicarmi in mezzo alla nebbia, con gli occhi offuscati dalla foschia ed una pioggerellina dolce e fastidiosa al contempo che mi sfiora le labbra. Per il momento ne ho visti tre, di gradini e, spesso, spessissimo, osservo giù (ad una brevissima distanza dal suolo) e penso che sarebbe meglio fermarmi e smettere di sperare. La vetta è troppo alta ed è tappezzata di bandierine: ce ne sono alcune persino incastrate nella roccia, con forza. Eppure...
Eppure io continuo.
"Per scrivere, devi scrivere, mamma!" le parole di mio figlio, sorte così, a caso, senza che io intavolassi il discorso. 😕😊
Forse ha ragione lui, forse ha ragione mio marito. Ma chi lo sa?! 😰
Non aspiro all'impensabile. Mi piacerebbe avere più riscontri, quello sì.
Qualcuno, tra le mie conoscenze, ha apprezzato i miei libri; ma non me la sento di richiederne una recensione... Non rientra nella mia indole.
Avete presente quando, dopo un'eccellente cena consumata in un ristorante, vi sentite in dovere di complimentarvi con lo chef? Beh, una recensione, a mio parere, dovrebbe nascere spontanea proprio come un bel sorriso al cuoco della serata.
Se si riceve un elogio, non dovrebbe sussistere il dubbio sulla propria buona riuscita. Il complimento, puro e sincero, senza la minima forzatura, rinvigorisce e sprona nella scalata.
Eppure io proseguo e attendo.
Okay, oggi è una di quelle giornate no. Una di quelle giornate in cui mi abbandono un pochino alla malinconia (l'influenza di mio figlio contribuisce alla negatività del mio stato emotivo... 😨😁).
Ma, dopotutto, domani è un altro giorno! 😁😉