martedì 25 luglio 2017

Al ristorante

Domenica sera, io, mio marito e mio figlio, dopo un bellissimo pomeriggio trascorso al mare, ci siamo recati a cena fuori.
Premetto: (per coloro che non lo avessero ancora capito...) io sono una persona molto difficile. Ho i miei tempi (lunghi, date le mie incessanti riflessioni 😀): ad esempio, io non ho quasi mai fretta e, se mi chiedono di attendere, beh, attendo (approfittandone per chiacchierare con la mia famiglia, oppure, in caso fossi sola, per estrarre uno dei miei libri, sempre presente all'interno della mia borsa, ed iniziare a leggiucchiarlo); invece, noto con frequenza che alcune persone proprio non riescono a "piegarsi" ad una breve e semplice attesa e attaccano le loro lamentele del tipo: "ma io ho prenotato" ecc ecc. 😩
Poi ci sediamo al nostro tavolo, ordiniamo i nostri piatti e scopro che, se voglio farmi udire da mio marito o da mio figlio (entrambi a pochi centimentri di distanza da me), non devo far altro che gridare, per poter combattere contro il tono di voce ascendente dei clienti alle nostre spalle e ai nostri lati. Ma non si potrebbe mantenere un tono un tantino meno elevato?... Giuro: non sono una rompiballe e mi va bene quasi sempre tutto, ma un filino di educazione e di contegno nei riguardi della propria gioia ed eccitazione, noo?...
Non sto dicendo che, una volta entrati in un locale pubblico, bisogna per forza di cose assumere l'atteggiamento di una mummia, lungi da me!! 😂 Credo, tuttavia che manchi proprio un senso di rispetto nei confronti del nostro prossimo. 
Gli unici clienti silenziosi (oltre a noi) erano un ragazzo ed una ragazza... Impegnati entrambi a consultare il loro smartphone, senza nemmeno degnarsi di uno sguardo... Boh... Sono un po' delusa, ma tanto è così e penso che sarà sempre peggio! Il concetto di umanità si sta lentamente sbriciolando sotto all'uso eccessivo delle tecnologia e, ancor peggio, sotto alla crescente maleducazione.

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