giovedì 20 luglio 2017

Vite parallele e... Istinto vs Ragione!

Ho iniziato a condurre alcune ricerche in rete a proposito delle "vite parallele".
Secondo quanto ho letto in un articolo, noi potremmo vivere vite differenti, simultaneamente... Mah... A dire il vero, io resto molto scettica e riluttante nei riguardi di queste frasi d'effetto, prive di un qualche straccio di prova attendibile...
Allo stesso tempo, però, non abbandono alcuna possibilità: dopotutto, non siamo altro che minuscoli ammassi di atomi in un minuscolo pianeta chiamato Terra (se si pensa alla vastità dello spazio...).
Comunque, sto curiosando tra le diverse notizie presenti in rete, perché questo argomento, nonostante il mio scetticismo, mi affascina molto e chissá... Magari , potrebbe rivelarsi come un mio nuovo punto di inizio per il mio prossimo racconto... Boh, perché no?...
Il mio cuore, ultimamente, è pieno. Di cosa non saprei con esattezza... Lo sento gonfio, come, forse, non è mai stato.
Il mio principale vizio? Mi lascio trascinare dalle passioni.
Sento che l'unico modo per ovviare a questo mio grosso difetto sia lo scrivere, il ricercare ed apprendere nuove informazioni. Mai come in questo periodo avverto la necessità di indagare e scrivere!! 😧
Ho un'immaginazione eccessivamente galoppante. Fin da bambina riuscivo ad immaginarmi e a crearmi mentalmente situazioni cui sarei potuta andare incontro, le reazioni che avrei potuto suscitare  e gli effetti di un'azione mia o altrui. Ho da sempre romanzato (giuro: sono anche in grado di vivere nel mondo reale! 😁), ma, il problema è che, da qualche tempo a questa parte, la parte più bizzarra di me (quella, per l'appunto, che si immagina i possibili risvolti e le svariate possibilità, dando loro un contorno a matita nella mia mente, per poi riempirle di colore nel momento in cui le analizza) non è funzionante. In questi ultimi tempi (nove mesi, per l'esattezza), ho perso leggermente di vista la mia parte razionale (o, almeno, le ho rimboccato le coperte e le ho augurato la buonanotte 😁) e mi sono lasciata guidare quasi esclusivamente dalle sensazioni, dal cuore, dalla velocità con cui il mio sangue circola nelle mie vene.
Certo, tutto ciò è davvero utile a scopo creativo (se si pensa che alcuni pittori entravano in una sorta di trance per far sgorgare le proprie sensazioni ed emozioni su una nuda tela), ma il fatto è che io, ora come ora, non sto producendo nulla di scritto: sto "componendo" le note della mia vita e sono perfettamente consapevole della presenza di alcune note che stonano nell'intero pezzo...
Mi scuso anticipatamente per il mio squilibrato soliloquio e tento di destare la mia parte razionale, mettendo a nanna quella istintiva, che, alla stregua di una bambinetta dispettosa e capricciosa, non si rilasserà o ammutolirà di buon grado...
Il giusto mezzo! Quanto aveva ragione Aristotele!! Ma è cosa assai dura perseguirlo! 😰😊

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