sabato 6 gennaio 2018

La mia primissima giornata firmacopie 😊❤


Sono partita così, dalla casuccia dei miei genitori, con quel pacco tra le mani contenente alcune copie dei miei libri...
Mi sono lanciata verso l'ignoto. Non sapendo con certezza quanti lettori si sarebbero interessati ai miei manoscritti e tenendo in considerazione che il paese, in cui ha avuto luogo la piccola presentazione dei miei romanzi, non conta un grandissimo numero di abitanti (Calice è una piccola località dell'entroterra ligure come Giustenice, il posto in cui vivo), ho deciso di portare con me solamente una decina di manoscritti: cinque di "Iside e Celeste" e cinque di "Riflessi di coscienza".
Beh... Sono rimasta piacevolmente sorpresa! Contro ogni mia previsione (pessimista anche per una questione scaramantica... 😉), le poche copie sono volate via in un'ora e mezza o giù di lì! 😊
È stata una bellissima esperienza ed io ero molto emozionata: le gambe mi tremavano e anche la mano, ogni volta in cui si fermava sulla prima pagina per scrivere una dedica... 😕😊
Si è rivelata come una bella avventura: interrogata, di tanto in tanto, dai lettori e dalle lettrici e poi la sorta di dialogo inerente i miei manoscritti che si è instaurato tra me e la mia amica, seduta al mio fianco.
Bello davvero! 
La delicatezza e la cortesia dei miei nuovi lettori nel chiedermi una dedica e i loro sorrisi... Mi è piaciuto tutto e, quando mi è stato possibile, ho ricercato il contatto umano con loro, tramite un abbraccio (specialmente con coloro che conoscevo già) o con una vigorosa stretta di mano. 
Lo ammetto: inizialmente mi sono sentita un pesce fuor d'acqua! 😨 Non sono abituata a sedermi su "un trono" e a parlare dei miei libri e, quindi, di me... Ma, dopo un po', tutto ha preso a scorrere e si è giunti a parlare del più e del meno (grazie alla favolosa proprietaria del locale, che è stata in grado di mettermi a mio agio).
Bello, bello davvero! Ogni volta in cui scrivo (utilizzerò le parole di cui mi sono servita per descrivere la mia passione ad una lettrice): "è un po' come se mi accovacciassi in un giardino, per seminare ed accudire i miei sentimenti, le mie emozioni" e ieri, incontrando e scoprendo i miei lettori in carne e ossa, sono riuscita a raccogliere alcuni dei miei fiori... 
Quando scrivo, non penso mai al fatto che qualcuno potrebbe leggere le mie parole... È strano, ma ieri ho avuto una sorta di presa di coscienza! Da una parte mi eccita, dall'altra mi tramortisce... 😨😀 È tutto molto contraddittorio. Metto a nudo la mia anima e resta il solito interrogativo: e se poi non piaceranno le mie idee? E se poi il mio mondo interiore dovesse produrre sgomento tra i miei lettori?
Scrivere è una grossa, grossissima responsabilità. Bisogna avere coraggio!
Io non so se posso considerarmi coraggiosa o semplicemente un'irresponsabile... Direi più la seconda! 😁 Ma mi piace. Scrivere, per me, è come respirare e, giorno dopo giorno, è un atto che acquista sempre più importanza nella mia vita.
Quindi, sì, accetto tutti i pro e i contro che la scrittura potrebbe generare attorno alla mia persona. Se si ama realmente qualcosa o qualcuno niente e nessuno ci dovrà fermare! Nemmeno le nostre ansie, i nostri timori. 😊

Oggi pomeriggio, dopo l'intensa giornata di ieri, ho deciso di rilassarmi un po' e così ho avuto modo di terminare la lettura de "L'inganno" di Thomas Cullinan.
Che finale! 😩😟 Ovviamente non vi rivelerò tutti i dettagli per non privarvi della possibilità di scoprirli in autonomia, ma... Mi sarei attesa un colpo di scena: una motivazione più losca riguardo all'arrivo del caporale presso il collegio femminile... E, invece... Un finale, a mio parere, molto molto piatto e deludente. 😟 Tant'è vero che ho esclamato, tra me e me: "Nooo!"
Mio marito, oltretutto, mi ha lanciato uno dei suoi sguardi perplessi... 😅
Ci sono rimasta proprio male! Scritto benissimo fino all'ultima pagina, ma, secondo il mio modesto parere, è mancato qualcosa... Ho sopravvalutato il caporale e, alla fine, sono arrivata a provare pietà nei suoi stessi confronti. Sono triste, davvero. 😟
Ma, nel complesso, il libro mi è piaciuto.
E ora non mi resta che dedicarmi al mio secondo acquisto di Natale: "Memorie dal sottosuolo" del mio adorato Dostoevskij.

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