lunedì 19 febbraio 2018

Giornata no! 😩

Siamo a casa, io e mio figlio, durante questo stop didattico di febbraio.
La mia "boss" mi ha permesso di spendere con lui queste tre giornate di riposo dai banchi di scuola. 
Questa mattina abbiamo cominciato a goderci il nostro "stop" preparandoci un bel risotto ai funghi (con questo vento gelido che imperversa da ieri, un bel piatto caldo caldo era ciò che ci voleva! 😋😀), poi abbiamo ricevuto una bruttissima telefonata: mio papà ha avuto un incidente... 😦 Nulla di grave, per fortuna; ma, lì per lì, davanti a quella notizia, ci siamo agitati molto. 😑
Ora è già a casa, a sorbirsi le sgridate di mia madre (date le sue peripezie nel bosco...😩 Ma mio padre è così: non sente mai il peso dei suoi anni e, di conseguenza, si comporta come un ragazzino! 😨😂), con la gamba ingessata, accanto al camino. 
E niente... (espressione, tra l'altro, che ha suscitato l'allegria della mia amica... 😉😂) 
Ora mi trovo qui, segregata nell'abitacolo della mia Hyundai, a scrivere e a leggiucchiare mentre attendo il termine degli allenamenti di calcio di mio figlio.
Ah! Abbiamo anche aiutato mio marito ad inserire a mo' di puzzle le lastre in pvc sul pavimento della nuova stanza della nostra casuccia: un corridoietto che mette in comunicazione la sala con la stanza da letto di mio figlio (prima, la sua cameretta si trovava all'esterno della nostra abitazione. Era una sorta di depandance, all'interno del nostro terrazzo).
È strano. Anzi no, non lo è! È naturale: di fronte ad un problema di salute o ad un incidente (come quello verificatosi stamane a mio padre) la vita e tutti gli impegni si fermano ed ogni azione quotidiana perde l'importanza che tendiamo ad attribuirle.
Va beh... Ora blocco le mie riflessioni sul nascere e ho una buona ragione per farlo, dal momento in cui il mio babbo si trova sano e salvo al calduccio. ❤
Cambio argomento e, nonostante la mia giornata no, riuscirò tra pochi minuti a portare avanti la mia lettura de: "Le avventure di Sherlock Holmes". Ho terminato il secondo racconto: "Il segno dei quattro" e anche questa avventura mi è piaciuta molto!
Alla fine, il dottor Watson troverà la sua anima gemella e nell'incipit del racconto successivo egli non condividerà più l'appartamento con il suo amico investigatore, dato che si è sposato con la sua bella lady Mary Morstan... 😉😊
Mi spiace un pochino che i due non vivano più sotto lo stesso tetto, ma, a quanto pare, il dottor Watson non riesce a far a meno dell'amicizia di Holmes e la sua curiosità nei confronti dei geniali metodi di indagine dell'investigatore lo farà ripiombare in quel vecchio appartamentino e, insieme, inizieranno ad ascoltare le confessioni di un nuovo cliente, dal sangue blu, udite, udite! 😁
Una donna starebbe ricattando l'uomo, in procinto di convolare a nozze, servendosi di alcune fotografie "bollenti" scattate insieme...
Di sicuro anche qui Holmes sfodererà la sua perspicacia! 😊
Ora vado! Devo leggere. P.s. Ho sentito il mio editor: ad aprile inizieremo i lavori di correzione sul mio terzo e nuovo manoscritto ancora in fase fetale, ma pronto per emettere il suo primo vagito! 😁😘
P.p.s. Mi sono iscritta, su invito da parte di un editore, ad un sito intitolato: "festivaldelloscrittore". In caso voleste darci un'occhiata... Per ora ho pubblicato solo sinossi e presentazione del mio thriller, poi, man a mano, vedrò di aggiornare la mia pagina. 

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