martedì 24 aprile 2018

Gabriele D'Annunzio, odio e amo... 😕😉

"Il piacere"... Un romanzo che suscitò grande scandalo all'epoca della sua pubblicazione. L'uomo che insegue l'ideale di bellezza effimero e illusorio.
Andrea Sperelli, il protagonista, è Gabriele D'annunzio, chiaro. 
Non posso sbilanciarmi molto, essendo arrivata solamente a pag. 70, ma posso incominciare a tesserne le lodi per quanto concerne lo stile del grande scrittore italiano: ogni singola parola è frutto di una profonda ricerca tesa al gusto estetico.
"Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non iscambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane." 😮❤
Cene lussuose, impreziosite da gemme preziose, riverberi adamantini, donne e uomini aristocratici. Mah... Volete sapere che cosa ne penso? Con tutta onestà, mi stanno un po' sulle palle! (Senza voler offendere lo splendido romanzo in sé).
È proprio il genere di persone che non mi piace: donne impellicciate e spocchiose (la stessa Elena, ovvero la donna amata da Andrea, mette in scena atteggiamenti da vamp, un tantino odiosi... 😬 E badate bene: mi sto servendo di una manciata di eufemismi... 😁).
Ma l'ambientazione dell'opera (maniere e personaggi annessi) rispecchia il mondo dello scrittore, del famoso esteta. Un mondo dominato dalla ricerca del piacere e del bello.
Personalmente, io non condivido questo tipo di priorità, ragion per cui sto proseguendo questa lettura soffermandomi sulla forza delle parole, sulla loro delicatezza, eleganza, finezza. La trama, invece, non mi attira particolarmente, anzi...
Credo, tuttavia, che sia utile leggere anche ciò che non rientra nei nostri gusti: nel tentativo di rendere più elastica la nostra mente, nel tentativo di imparare qualcosa.
Perché non si smette mai di imparare e, riflettendoci su, mi viene naturale domandarmi questo: ci sarà qualcosa nello specifico, più in profondità, che mi fa allontanare da questo tipo di lettura? Beh, voglio scoprirlo... Magari sarò in grado, al termine di questa opera letteraria, di stanare altri particolari del mio io che non sapevo di possedere... 😕😊
Sono strana, lo so. Tutto è interessante, nel bene e nel male! 😉
"Il lettor vero non è già chi mi compra ma chi mi ama. Il lettor vero è dunque la dama benevolente. Il lauro non ad altro serve che ad attirare il mirto...". Le parole di Sperelli per giustificarsi davanti ad Elena riguardo alla sua lontananza dal grande pubblico.
Mhh... Volete la verità? Odi et amo. La mia istantanea reazione a questo capolavoro della letteratura italiana.
"Quell'aria aspettava il sio respiro; quei tappeti chiedevano d'esser premuti dal suo piede; quei cuscini volevano l'impronta del suo corpo." 
Andrea Sperelli ha perso completamente la testa per Elena, che lo attira a sé e poi lo respinge... "E gli occhi di ambedue, in quell'attimo, parvero mescersi, penetrarsi, beversi." 😮😍
Devo continuare questa impervia lettura. Impervia per me, dal momento in cui non sopporto il modo di atteggiarsi di Elena, né le eccessive attenzioni di Andrea nei suoi confronti. 😩 Eppure mi piace questo violento e al contempo dolce fluire di parole.
Sì, le parole di D'Annunzio hanno fatto breccia nel mio cuore e sto amando e odiando il suo romanzo. Forse ve lo avevo già detto... 😕😂 Comunque, buon 25 aprile a tutti! 😘

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