mercoledì 27 giugno 2018

Un ultimo saluto e "Il processo" di Franz Kafka

Difficilmente varco la soglia di una chiesa (anzi, se devo essere sincera, non mi capita o non lo faccio capitare quasi mai...), ma stamattina l'ho fatto con piacere per dare un ultimo saluto a Iside: la nonna di mio marito. Si è spenta all'età di 99 anni. Ha vissuto la sua vita, questo sì, ma la perdita di una persona cara porta sempre molto dolore.
Il suo nome mi è sempre piaciuto e si è fatto ancor più bello per me nel momento in cui mio marito me l'ha presentata. ❤
Una donna energica e molto forte. Me la ricorderò così. 
La stessa protagonista del mio romanzo rosa si chiama Iside e, ovviamente, mi sono ispirata alla nostra cara nonnina durante la creazione di questo personaggio: una donna tenace, caparbia, determinata. 
Era doveroso spendere due paroline per la nostra Iside e l'ho fatto con il cuore.
Ma, per fortuna, anche in tristi momenti come questi, la lettura può venirci incontro e la nostra mente può riscoprire un angolo di quiete nelle storie di scrittori e scrittrici.
Ho detto: "angolo di quiete"?! No, no, voglio ritrattare! 
Nell'opera di Franz Kafka, intitolata: "Il processo", regnano il tormento, la colpa, il senso di ingiustizia.
"... cercò, dapprima in silenzio, con l'osservazione e la riflessione, di stabilire chi mai fosse l'uomo". 
Il protagonista, Josef K., è uno stimato uomo d'affari che lavora in banca e una mattina viene sorpreso a letto da due guardie, giunte nel suo appartamento per arrestarlo.
I due uomini volevano farsi corrompere dal signor K. e, addirittura, sottrargli con raggiri abiti e biancheria... 😕
Infine, K. viene condotto in una terza stanza davanti all'ispettore (la stanza della signorina Bürstner, occupata, oltretutto, senza il consenso della stessa proprietaria...).
"Per causa ma non per colpa mia, veniva per così dire insozzata dalla presenza delle guardie e dell'ispettore", la testimonianza di K. di fronte al giudice istruttore.
Un'ambientazione dai contorni sfocati: è come se dovessimo farci strada in mezzo ad una coltre di nebbia... 
K. raggiunge la sala delle udienze per tentativi: bussando ad ogni porta che incontra presso quell'edificio della Juliusstraße e spacciandosi per un visitatore in cerca del fantomatico falegname Lanz! 😕
Ma, dopotutto: "il tribunale è attratto dalla colpa, dal che seguiva che la sala delle udienze si doveva trovare in cima alla scala che K. aveva scelto a caso".
"La luce torbida del giorno rendeva biancastra e abbagliante l'atmosfera fumosa": una delle descrizioni del tribunale offertaci da questo bizzarro protagonista. Un uomo in arresto, ma per quale motivo esattamente?... 😨
"Quasi tutti gli imputati sono così suscettibili", afferma l'usciere durante una seconda visita del protagonista presso le cancellerie, situate nel solaio di una casa d'affitto... 😕
La degradazione della giustizia si fa sentire negli ambienti angusti, pieni di ciarpame e nell'atteggiamento degli stessi funzionari.
Lo zio lo convince a rivolgersi ad un avvocato (un amico di vecchia data dello zio di K.) e pare più preoccupato dello stesso imputato. 
"Non è agitandosi che si vincono i processi", gli risponde il nipote, con tutta tranquillità... 😕
"Non era consentito giocare con pensieri di chissà quale colpa, bensì concentrarsi il più possibile sul pensiero del proprio vantaggio", e dopo queste riflessioni K. decide di prendersi in carico la sua stessa difesa, provando ad abbozzare lo schema di un'istanza.
Pare che tutti siano a conoscenza del suo caso; tutti mormorano e confessano di avere conoscenze tra i funzionari...
Sembra tutto e niente! 😕😁
Un continuo mormorio, un chiacchericcio alle spalle del protagonista che sembra non essersi reso conto della gravità della sua situazione e, intanto, il fumo mi annebbia la vista e non comprendo ancora la vera colpa di K.! 😕
Le pagine scorrono con un ritmo abbastanza veloce: i dialoghi sono fluidi. Un meccanismo ben oleato, senza dubbio, alla base di questo capolavoro di Kafka.
E non so ancora che cosa capiterà al suo protagonista... Dovrò scoprirlo! 😉 Chiaramente non ve lo rivelerò, per non "spoilerare" l'opera (si dice così, no? 😉😁); ma trarrò le mie personali conclusioni su una trama così - passatemi il termine - "fumosa"!
È fumosa, stramba. Tutto è insolito. Mi piace!!! 

8 commenti:

  1. Ciao cara, come stai?

    Mi dispiace molto per la perdita, ma sono convinta che la morte sia più una cosa per noi vivi che per chi intraprende quel viaggio. Penso che dovremmo vederlo più come un momento di riposo temporaneo ;)
    A proposito, anche a me ha colpito moltissimo il nome Iside! Davvero bellissimo..sarà che sono amante dell'Antico Egitto? :)

    Il libro di Kafka non l'ho letto. Ricordo che alle scuole medie la professoressa voleva ad ogni costo farci leggere delle sue opere ma ci eravamo rifiutati perché lo trovavamo ermetico e quasi pedante. Ah, com'è bella la gioventù inconsapevole! Più volte ho pensato di riprendere in mano questo autore, mi attiravano le Lettere a Milena! Ma la lista di letture è sempre lunghissima, a volte faccio fatica anche a scegliere il prossimo libro da leggere, tanto che mi faccio guidare dall'intuito..altrimenti la ragione li vorrebbe avere già letti tutti! :D

    Un caro saluto!
    A presto!

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  2. Ciao Diana! Sì, è vero: la morte, paradossalmente, riguarda più noi vivi... Epicuro, nel suo famoso quadrifarmaco, sosteneva che la morte non deve spaventarci perché quando "lei" c'è, allora noi non ci siamo! 😕😧 Elementare, ma niente di più vero, no? Ne approfitto (dato che siamo in tema) per chiederti questo: tu credi nell'esistenza di una vita ultraterrena? Questi sono argomenti che mi attirano moltissimo. Passerei giornate intere ad ascoltare o a proporre dei pareri al riguardo (anche se, chiaramente, sarebbero tutte supposizioni... Ma lo stesso interessanti!).
    Sai, per quanto riguarda Kafka, anch'io ho sempre creduto che fosse un tantino pedante (e, infatti, ho scelto una delle sue opere proprio per verificare la cosa...), ma ho scoperto che mi piace molto. Hai presente quando qualcosa è talmente urticante da attirare la tua attenzione? Beh... Mi sta capitando con questa lettura. A breve ti dirò che cosa ne penso nel suo complesso e la prossima indovina quale sarà?... 😉 "Il barone rampante", grazie alle squisite perle raccolte nel tuo blog! 😊😘

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    1. Sì, è davvero così! Per la vita ultraterrena invece..che dire, ultimamente sento sempre più mia la teoria secondo la quale noi siamo parte del tutto e siamo energia e, dato che l'energia è indistruttibile, anche noi lo siamo. Quindi penso che siamo eterni in questo senso, ma se mi chiedi cosa penso che ci sia esattamente "dopo", ancora non l'ho ben inquadrato. Ho letto molto sulle religioni e filosofie orientali e (sembra un controsenso ma non lo è!) sulla fisica quantistica e..incredibilmente sembrano approdare tutti alle medesime conclusioni: l'energia è indistruttibile ma può cambiare forma e noi esseri umani abbiamo in noi un pezzetto di "universo". Mi emoziona molto pensarla così e voglio leggerne e saperne sempre di più. Tu che ne pensi?

      Per quanto riguarda le letture: davvero? Allora devo proprio mettere Kafka nella mia lista desideri, così da constatare anche io se era solo un'impressione oppure no! E "Il barone rampante" beh, sono onorata che la tua scelta sia ricaduta su questo libro per via del mio blog e ti dico solamente questo: preparati ad un piccolo libro che sulle prime potrà sembrare senza senso, troppo serio e troppo banale in maniera alternata, ma che alla fine ti farà davvero riflettere su molti aspetti della nostra vita! Per me è stato così, come hai letto! :) Quindi mi raccomando, appena lo finisci fammi sapere come ti è sembrato, soprattutto a sensazioni! 💛

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  3. Buon giorno Diana! La teoria dell'energia è bellissima ed effettivamente noi stessi siamo energia... Credo anch'io in questa possibilità. Dovrei leggere dei testi di filosofia orientale, assolutamente! A proposito: potresti consigliarmi qualche titolo?
    A volte i libri più banali conservano i messaggi più profondi e il semplice, se letto tra le righe, presenta una moltitudine di concetti di una "intricata" profondità vero? Il bello della lettura: ci fa usare il cervello e potenzia il pensiero. ❤
    Ti avviserò non appena inizierò a leggere il libro di Calvino... E se ti dovesse capitare tra le mani un'opera di Kafka, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi... 😉😊 Che bello aver trovato un'amica come te con cui condividere queste grandi passioni!! 😊😘

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    1. Eccomi Valentina!

      Scusami il ritardo con cui ti rispondo ma ieri è stato il mio compleanno e quindi per tutto il week-end sono stata lontana dal computer :)

      Sì, penso che qualche libro di filosofia orientale sarebbe l'ideale per calarsi in questa visione delle cose! A dire il vero ho appena finito di leggere un libro molto bello di un monaco vietnamita sulla rabbia e di come questa energia influenzi la nostra vita. Se ti può interessare posso sempre pensare di scriverne un articolo sul blog! :)
      Inoltre sto pensando che ho sul pc due brevi estratti da delle opere di Osho, dovrei averle anche in formato .pdf oltre che al .mobi/epub, se vuoi posso inviarteli per mail, così puoi iniziare a vedere cosa ne pensi! Che ne dici? :)

      Comunque è vero, infatti amo tantissimo stare a riflettere sui significati dei libri che leggo, è come accedere ad un qualcosa in più oltre al semplice significato letterale della storia letta! Senza lettura tutto questo non sarebbe possibile, sono d'accordo con te!

      Sicuramente, rimaniamo che allora ci scambieremo i pareri su Calvino e Kafka :)

      Sono contentissima anche io! :) Non è cosa da sempre trovare qualcuno con interessi comuni! 💛

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    2. Ciao Diana e tanti auguri!! 😊😘 Leggerò gli articoli sul tuo blog e sarei molto felice di leggere delle opere di Osho! Grazie! 😊 La rabbia, purtroppo, è soltanto deleterea e "inquina" mente e corpo. Ma, a volte, è inevitabile... 😟 Ho terminato "Il processo" e oggi sbircerò sul tuo blog. Ancora tanti auguri, cara amica! 😘

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    3. Grazie mille Valentina!! :)
      Dai allora se mi invii il tuo indirizzo mail ti mando quei due piccoli estratti della Feltrinelli che ho sul pc! Così mi fai sapere cosa ne pensi! Figurati! :)
      Anche sul blog farò in modo di pubblicare presto qualcosa su questo interessante tema!!
      Grazie mille ancora cara! Un abbraccio!!

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  4. cesareezoe@libero.it Grazie mille! Lo trovo un argomento davvero molto interessante. 😘

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