martedì 28 agosto 2018

"Any man -uomini semplici in storie fantastiche" di Carlo Francesco Zappulla

Ho terminato di leggere Any man -uomini semplici in storie straordinarie. Storie velate di mistero, spesso lasciate in sospeso: spetta al lettore fantasticare su un possibile finale. E questa sorta di interazione con il lettore mi è piaciuta molto! 
Esclamazioni del tipo: "Ma noo! Come sarà andata a finire?" sono nate tempestivamente tra i miei pensieri e me ne sono rimasta lì, con l'amaro in bocca; subito dopo, interdetta e leggermente spazientita, ho pensato: "Che grandiosa trovata!" 😈😁
L'autore permette al suo lettore di immergersi in ognuno di questi racconti e a pochi passi dal finale gli si avvicina e gli sussurra all'orecchio: "Ora immagina tu che cosa può essere successo...".
Mica male, che cosa ne pensate?
Si tratta di una lettura attiva, che stimola la nostra fantasia.

La stirpe spezzata

È un altro racconto dal gusto horror. Il re Spen è il protagonista e si imbatterà in una stirpe di mostri, decisi a conquistare il suo regno, ovvero la terra di Conrad.

"Nessun uomo, quel giorno, avrebbe lasciato proseguire quelle bestie verso la loro amata città, a costo di perdere la vita."
I mostri hanno ucciso molti dei suoi soldati (persino sua moglie, la regina Inavi).

"Aveva solo avuto paura di morire, aveva visto in faccia la morte, sotto forma di bestia che aveva tentato di sopraffarlo, e di ucciderlo."
Creature orripilanti in sella a giganteschi rospi provvisti di artigli seminano senza scrupoli orrore e morte nelle terre del re. La descrizione delle fasi dell'aspra battaglia è molto curata: per un attimo ho creduto di trovarmi al fianco del re, ad evitare i dardi dei nemici.


"Gli uomini avevano visto il loro re che si era trafitto con la sua spada, come anche l'esercito nemico che stava scomparendo, così come era apparso... dal nulla. Re Spen si accasciò a terra, però, prima di morire, ebbe il tempo di vedere tutto l'esercito nemico divenire soltanto un'ombra sul terreno. Rivide per un istante anche il volto della regina Inavi, poi il suo cuore cessò di battere, per sempre."
Un finale molto misterioso. Il re si uccide e con lui sparisce questa armata delle tenebre. Una domanda a questo punto sorge naturale: per quale motivo quegli esseri infernali scompaiono nel nulla? Il loro capo non era per caso l'alter ego di Spen?... 😕E chi lo sa! 😤 Sta a noi lettori decifrarlo.


La vendetta di Thomas Carter

"Thomas Carter prese il giornale cittadino, lo aprì alla pagina dei necrologi..."

"Tutti i parenti e gli amici ne danno il triste annuncio. Thomas Jeffry Carter – di anni 33 – è deceduto in un incidente stradale. La madre e la sorella hanno deciso la data per il funerale per il 13 dicembre 2010, appena verrà terminata l'autopsia sul corpo del defunto."
Carter è un agente del Dale Security e una mattina, leggendo sulla pagina dei necrologi, compirà questa agghiacciante scoperta. Per un attimo mi sono immedesimata nel protagonista e... mi è venuta la pelle d'oca! 😱
Ora resta da chiedersi se si è trattato di uno scherzo infelice da parte dei suoi colleghi, o se quella contenuta nei necrologi corrisponde alla realtà... 
Un finale completamente inaspettato!!

L'oscura foresta

"Se non dovevano, evitavano di uscire di sera. Giravano brutte voci su quella foresta ai margini del villaggio."
Una foresta che nasconde creature invisibili. Creature infernali. Questo racconto mi ha ricordato molto la stirpe spezzata, anche se, il finale, o meglio: "l'accenno di un finale" mi ha lasciata con la bocca spalancata e non sono riuscita a capire che cosa sia successo realmente...


"Qualcosa stava accadendo intorno al villaggio, qualcosa che si era messo in moto ormai da tempo. Questo qualcosa non era visibile all'occhio umano, e avveniva nell'oscurità della foresta."

Orrore a Dale

"Kenny Thomson era alla guida dell'auto con al suo fianco Elisabeth Roody".
I due fidanzati fanno un giro lungo le coste di Dale e poi, improvvisamente, un meteorite colpisce le loro zone e... 
E dovrete scoprire voi che cosa capiterà...😈😉
Giusto due sere fa, approfittando del fatto che il mio bimbo si fosse appisolato un pochino prima del solito, ho visto un film horror che mi ha ricordato molto questo racconto. Nel film i meteoriti sprigionavano delle spore che trasformavano gli abitanti in zombie.


Piekary

"David attraversò ettari di terreno con la sua macchina, e la parcheggiò vicino a uno dei grossi alberi di quercia. Il sole stava calando, ed era arrivato il momento di mettere da parte tutta la sua vita, e dedicarsi al suo nuovo lavoro."
David ha perso la figlia e la moglie (forse in un incidente stradale...) e decide di tornare a vivere nella sua vecchia casa d'infanzia.


"L'estate stava finendo, lasciando spazio a un autunno piovoso e malinconico, ma l'ideale per procurargli concentrazione e dedizione al romanzo per eccellenza: Il romanzo perfetto."
Qui potrà dedicarsi al suo nuovo romanzo, ma...

"Spesso le emozioni possono giocare brutti scherzi, staccarti dalla realtà, spingendoti a chiuderti in te stesso per proteggere il mondo che stai ricordando."
Rivede in modo nitido la moglie e la figlia, tra le mura di quella casa. Si tratterà di un'allucinazione? 
Un bel racconto (anch'esso dal finale insospettabile) e carico di malinconia.

Sepolti vivi

"A una decina di metri vedo del nastro bianco e rosso che delimita il perimetro del disastro. Alcuni colleghi hanno formato un cordone, e non permettono alla gente di accedere, li bloccano e li respingono, mentre la gente urla, e sbraita. Vuole avere notizie, vuole sapere chi si è salvato."
Questo racconto mi ha rattristata molto. I miei pensieri sono subito volati verso quegli angeli -vigili del fuoco, corpi della protezione civile- che corrono innumerevoli rischi nel salvataggio di superstiti in seguito al crollo di edifici, dopo catastrofi come quella recente del ponte Morandi. Beh, ne approfitterei per salutarli e inchinarmi di fronte alla loro abnegazione. ❤


Tutto in una notte

"Charles Evenmoore fu l'ultimo ad arrivare a destinazione, cioè allo splendido chalet di montagna che usavano ogni anno per fuggire dalle città."
Quattro amici si radunano una volta all'anno per raccontarsi storie paurose. Quanto mi è piaciuta questa idea! A proposito: chi è disposto a organizzare una serata simile? Io non starei nella pelle! Una cena davanti a un bel camino scoppiettante e poi: pronti, partenza e via alla storia più spaventosa! 😉


"“Prosit!” e mandò giù un paio di sorsi. L'attenzione dei tre amici fu calamitata da quell'esclamazione inattesa."
Charles, a differenza degli altri anni, non ha una storia da raccontare; tuttavia decide di affidarsi a un suo sogno recente. 
Il finale? Non esiste! Spetta a noi comprendere se il suo è stato un sogno, o se si è trattato di un avvenimento reale...


Un tragico addio

"A Roma piove e io me ne sto seduto al solito bar, molto vicino al colonnato di San Pietro. Dovrei cominciare a scrivere un nuovo romanzo, e per questo che passo molto tempo qui. Mi basterebbe vivere una storia di qualcuno, e riportarla sul mio portatile."
Il mestiere dello scrittore. ❤💗💖 Raccoglie informazioni intorno a sé e sguinzaglia la sua immaginazione ricamando dettagli fantasiosi su "tessuti già esistenti".


"Avvicino il portatile e apro un nuovo file. Ho la sensazione che siano le persone giuste per l'inizio della mia nuova storia, e voglio concentrarmi su ciò che mi diranno. Quanto amo questo lavoro!"
Un finale del tutto inatteso, che vi farà gridare: "Oh Dio!!" 😱

Uno sguardo dall'altra parte

"A Roma quel giorno pioveva. Le nubi erano cariche d'acqua, ma quando Guido aprì il lucernario vide un cielo azzurro, privo di nuvole. Si domandò come questo fosse possibile; dalla finestra della sua camera aveva visto le persone con gli ombrelli, la pioggia scrosciante, pozze d'acqua sulle strade. C'era qualcosa che non andava in quel dannato lucernario!"
Un lucernario che funziona come un portale su un altro mondo. Il mondo dell'antimateria?


""Quegli stronzi di scienziati al Cern, a Ginevra, avevano scoperto... come diavolo si chiama?” e si picchiò la fronte con il palmo della mano. “Ah, si! L'antimateria!” disse, “Volevano rivivere gli attimi prima del Big Bang, poi hanno creato quella cosa lì e l'hanno messa da parte per studiarla. Ma tu non immagini cosa diavolo è successo dopo!”"
Devo proprio ammetterlo: il finale di questo racconto mi ha strappato una grassa risata. Esilarante!


Sì, la raccolta di racconti intitolata Any man mi è piaciuta e la consiglio vivamente. Il mistero, l'esoterico, l'horror e il fantasy si intrecciano e danno vita a queste storie originali e di grande intrattenimento.

Nessun commento:

Posta un commento