lunedì 8 maggio 2017

Piove e io continuo a scrivere.

Qui, in Liguria, sta piovendo. Ieri le nuvole hanno lasciato intravvedere una sottile fascia di raggi solari, ma oggi ha fatto il suo ritorno la pioggia e il manto grigio, che copre il cielo.
Dopotutto, il maltempo non mi infastidisce più di tanto! Non posso scrivere all'aperto, osservando il verde e l'orizzonte dal mio terrazzino, però mi rinchiudo in casa e tento di "buttare giù" le immagini che si creano via via nella mia mente. 
Nei miei amati e frequenti momenti di solitudine, mi chiedo il perché. Perché scrivo? Perché mi immagino frequentemente situazioni e persone che nemmeno conosco?
A volte mi sento sciocca e ridicola; altre mi rispondo semplicemente che mi piace!
Tento di incanalare i miei desideri e le mie paure nella scrittura. La scrittura mi fa stare bene e cerco, spessissimo, di dare voce al mio disgusto e alla mia rabbia nei confronti di fatti reali di cronaca nera. È il mio modo di sfogarmi!
Quando mi chiedono: "Come ti vengono certe idee?", io alzo gli occhi, quasi imbarazzata e dico semplicemente che mi piace modellare vite e storie come fossero creta o un qualunque materiale malleabile.
La lettura e la scrittura permettono di allontanarsi, anche solo per poco tempo, da un mondo che è sempre più incomprensibile... 😨
Nei miei manoscritti, ad esempio, io posso far primeggiare sempre la giustizia. Mi piace così! 
Comunque, oggi scriverò ancora un capitoletto durante la mia ora di pausa pomeridiana e poi continuerò la mia lettura di: "Cime tempestose". Al momento, questo famoso romanzo mi sta coinvolgendo molto. E poi, io resto una ferma sostenitrice del puro e incantevole romanticismo. 😍😊

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