giovedì 28 settembre 2017

"Delitto e castigo"

"..., io invece non ho saputo proseguire, e perciò non avevo il diritto di fare il passo che ho fatto." Una delle ultime riflessioni di Raskòlnikov, durante il tanto atteso e temuto castigo.
La sua teoria, secondo la quale una ristretta cerchia di uomini di ingegno avrebbe il diritto di "superare qualunque ostacolo" pur di giungere ad una meta prefissata, con lui ha fatto fiasco: egli non è riuscito ad andare oltre a quell'ostacolo...
Non spiegherò nei dettagli il finale di questo capolavoro letterario (nel rispetto verso coloro che non lo avessero ancora letto...); mi sono già soffermata su molte parti del romanzo di Dostoevskij, elencando anche alcune delle affermazioni per me più salienti ed emozionanti. 
Senza ombra di dubbio, questo racconto mi ha coinvolta moltissimo: la mia è stata una lettura sofferta, per quasi ogni parola; ho tentato di dedicare tutta la mia attenzione ai sentimenti dei diversi personaggi e al mondo interiore del grandissimo autore che si è nascosto dietro a questa corposa opera, seppur mostrando, di tanto in tanto, il suo giudizio e tendendo la sua mano al lettore, trascinandolo con sé nei suoi tormenti, nel vortice della sua disperazione.
Il più delle volte ho avuto la sensazione di non trovarmi semplicemente impegnata in una lettura, ma di vivere il racconto in prima persona, arrovellandomi il cervello come stava facendo lo stesso protagonista.
Sì, ho scoperto una delle caratteristiche fondamentali di un vero scrittore: fare in modo che il lettore non si accorga di essere impegnato nell'atto della lettura; ma che si senta avvolto da tutte le circostanze descritte, che venga assorbito da esse al punto da non considerare più se stesso come un semplice lettore, ma come uno dei personaggi.
Ecco "la lezione" che ho appreso da questo splendido romanzo. "Romanzo", forse, è riduttivo! Oserei definirlo come un capolavoro dell'animo umano, partorito dal filosofo della sofferenza.
All'ultima pagina ho avvertito un senso di liberazione per il suo protagonista. Ho avvertito il tanto inatteso lieto fine nel suo animo angosciato. E ho sofferto perché ho terminato una lettura che mi ha tenuta con il fiato sospeso per molti giorni.
Ho acquistato "l'ipnotista" di Lars Kepler, ma ne posticiperò la lettura perché vorrei dedicarmi ad uno degli eBook presenti sul mio tablet, appartenenti ad altri autori come me di Lettere Animate. La lista dei titoli è lunga! 😊 

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