Ho trascorso con il mio bimbo una piacevolissima serata in compagnia di mio fratello e della sua famiglia. 😊
Era da un bel po' di tempo che non ci ritrovavamo a tavola insieme.
Ho notato con gioia il bel rapporto che si è instaurato tra mio figlio e il suo cuginetto ed è stato fantastico scambiare qualche battuta spassosa con mio fratello, confidarmi con mia cognata.
A volte, sono proprio le cose semplici a regalarti la vera gioia...
Non serve chissà cosa! Basta una tavola apparecchiata e un sorriso sulle labbra per rendere tutto magico. ❤
Ci eravamo persi un po', ma, sicuramente, farò in modo che questo non accada più.
La vita può allontanare, ma sta a noi ricordare il posto in cui ci siamo sentiti davvero bene e, naturalmente, io non dimenticherò...
La mia amica (uso appositamente l'articolo: "la"! 😊) mi ha inviato una lettera.
Una lettera triste, che chiede spiegazioni ad un uomo sparito nel nulla... Un uomo che non ha meritato affatto i sentimenti puri e sinceri della mia cara amica.
Non si può sparire dalla vita di una persona senza un minimo di spiegazione!
Bisognerebbe sempre mettersi nei panni degli altri. Parlare anche quando non se ne avrebbe il coraggio.
La lealtà e la trasparenza vanno inseguite in ogni rapporto umano, specialmente quando ci sono in ballo dei sentimenti...
La delicatezza. Ci vuole delicatezza quando si frequenta una donna (soprattutto se questa donna dimostra di possedere un gran cuore e una profonda bontà d'animo).
Le cose, è vero, non vanno sempre come dovrebbero andare; ma è necessario essere onesti il prima possibile.
Svanire nel nulla è un modo molto infantile di troncare un rapporto: ci vuole coraggio per creare un legame e ancor di più per spezzarlo.
Boh... Sarà per il fatto che io sono estremamente romantica, ma, alcuni atteggiamenti (perlopiù addebitabili al mondo maschile) non li tollero...
Comunque, resto convinta che la vita tenda a premiare coloro che ci mettono il cuore, motivo per cui la mia amica non tarderà ad incontrare la persona giusta, al momento giusto.
Una volta ho letto una frase. Diceva all'incirca: "per avere amici, devi interessarti alle loro vite". Sembra ovvio, no? Beh, per me non lo era, fino a circa un anno fa, quando ho ritrovato la mia cara amica dei tempi delle medie. Con lei il mio interesse scatta in automatico: non devo sforzarmi di provare interesse. Posso restare me stessa, ascoltandola, rallegrandomi per le sue gioie e incupendomi per le sue inoddisfazioni.
Lo so che stai leggendo... Birretta? 😉
P.s. Sto continuando la lettura di "Delitto e castigo". Mi piace, mi prende, mi rapisce, mi toglie il fiato!
Ogni volta in cui mi devo fermare di leggere, una domanda mi stuzzica: "e ora che cosa farà Raskòlnikov? Lo scopriranno?" e i suoi timori e la sua condizione febbricitante mi attanagliano e mi disturbano. Ecco! Un romanzo che disturba! Al momento mi sentirei di definirlo così.
P.s.s. Ieri sera ho scritto la mia prima dedica sul mio romanzo "Iside e Celeste". Mia cognata lo ha letto e ci ha tenuto a dirmi che le è piaciuto molto. E vai!!! 😊
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