Domenica prossima sarà Natale. Generalmente, ad una settimana prima del lieto evento, io mi sentivo più gioiosa e impaziente; ma, quest'anno non si può dire la stessa cosa...
Ieri mi trovavo a casa dei miei suoceri e non ho potuto fare a meno di accogliere un tonfo al cuore, avendo notato l'assenza di mio suocero al suo solito posto, a tavola, o la sua brochure sui paesini della Provenza: posti nei quali saremmo dovuti andare per una battuta di pesca...
Poi, dulcis in fundo, una delle sue ultime bottiglie di vino ( imbottigliate da lui stesso, con tanto di etichetta riportante il nome del vino: scritto con la sua mano... ).
A tavola, nella mia mente sono sfrecciati ricordi legati a lui: progetti, parole, risate, prese in giro, battute, sarcasmo, momenti imbarazzanti, sorrisi sinceri, tenerezza... Sorseggiando un po' di quel suo vino, ho ripensato a quella volta in cui ne bevvi due bicchieri e incominciai a ridere senza motivo; riuscì persino a farmene andare un po' di traverso e, a quel punto, mio suocero scoppiò in una fragorosa risata! Il nostro amato Gutturnio...
Da quel momento in poi, Luci mi scaricava la solita battuta: " Hey Vale, allora? Ce lo facciamo un bicchiere di Gutturnio... ? " e, puntualmente, riscoprivo la bottiglia di quel delizioso vino sulla sua tavola... 😊
No, ieri non c'era il Gutturnio... Ieri non c'era la voglia di vivere di mio suocero; la sua sfrenata ostinazione a proseguire, nonostante tutto...
Il Natale, per me, quest'anno non può essere vero e, forse non lo sarà nemmeno il prossimo anno e l'altro ancora... Perché qualcosa manca: un punto di stabilità, un uomo preciso, rompiscatole e affettuoso come era lui, Luciano...
Vado avanti e indosso un bel sorriso sulle labbra, attendendo l'arrivo di Babbo Natale in compagnia di mio figlio... Luci avrebbe voluto così! ❤
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