sabato 3 giugno 2017

Avevo bisogno di leggere

Oggi ho trascorso un sabato pomeriggio molto rilassante: (ne avevo un gran bisogno, dopo il mio giovedì infernale...😠) approfittando del fatto che mio figlio stesse giocando abbastanza tranquillamente (😕😁) con il nipote dei miei vicini di casa, io mi sono potuta dedicare (subito dopo aver seguito una ragazza nella stesura della sua tesina in vista dell'esame di terza media) alla mia lettura del momento, ovvero: "Cime tempestose".
Sto attraversando un periodo leggermente "offuscato": non vedo l'ora di veder pubblicato il mio secondo manoscritto. Mi sto anche ponendo mille interrogativi, del tipo: "Farei bene a mettere una mia fotografia sul retro della copertina, accanto alla mia breve biografia?" Non vorrei rischiare di risultare una narcisista, che si crede già a chissà quali livelli... Ma, al tempo stesso, mi piace l'idea che al mio nuovo lavoro venga associata la mia immagine, come per ribadire il concetto: "È proprio mio"! 😊 Ho già tormentato la mia carissima amica riguardo a questo... 😁 Lei è davvero una ragazza speciale: ha una delicatezza d'animo e un tatto unici. Mi viene naturale dirle tutto ciò che penso: dai miei timori fino alle cose che più mi allietano, senza sentirmi giudicata. Ne approfitto per dirtelo qui: sei speciale! ❤
Comunque, oltre alla mia ansia riguardo al mio nuovo libro, mi sento un po' avvilita: ultimamente, durante il mio impegno mattutino, non sto avvertendo molto rispetto nei miei confronti... Sarà per il fatto che mi sento molto stanca, da qualche tempo a questa parte. Sono impegnata ad aiutare diversi ragazzi nello svolgimento delle proprie tesine per l'esame di terza media, inoltre mi manca sempre di più mio marito.
Facendo un rapido calcolo, io e lui riusciamo a vederci ventuno ore sulle 168 contenute in una settimana...
Si spacca quotidianamente la schiena per la sua famiglia e ci troviamo insieme a tavola solo per due cene la settimana. In più, non scarseggiano i crucci riguardo all'incertezza del suo lavoro in un futuro imminente... 😨
Dicono che i soldi non facciano la felicità, ma se non ne hai granché, non puoi nemmeno essere felice... Come noi, esistono tantissime altre persone in difficoltà e in balia di un futuro sempre più incerto.
Comunque, io mi sono rifugiata nella lettura del mio "Cime tempestose" e devo dire che, fino ad ora, non ho amato particolarmente (anzi, ho proprio odiato) il personaggio di Catherine Earnshaw. Mi è piaciuta moltissimo la serie di consigli della governante Nelly, indirizzati a Heathcliff: "Quel che devi volere, e imparare a fare, è spianare quelle rughe scontrose, aprire le palpebre con franchezza, e trasformare i demoni in angeli innocenti e fiduciosi, che non conoscono il sospetto né il dubbio, e non vedono che amici là dove non sono sicuri di trovare nemici."

Nessun commento:

Posta un commento