venerdì 27 luglio 2018

"Alla ricerca del tempo perduto - 1. Dalla parte di Swann" di Marcel Proust

Ricordi d'infanzia: paesi, opere architettoniche, dipinti, amori, sensazioni, stati d'animo. Marcel Proust si è servito di tutti questi elementi per comporre il suo romanzo.
Un'opera ardua da comprendere... 
Il linguaggio, poetico ed elevato, non permette una lettura scorrevole.

"Constatando, registrando la forma della loro guglia, il dislocarsi dei loro contorni, l'effetto del sole sulla loro superficie, sentivo di non arrivare fino in fondo della mia impressione, che c'era qualcosa dietro quel movimento, dietro quella luminosità, c'era qualcosa che essi sembravano nello stesso tempo contenere e nascondere.".
Il primo tentativo di scrittura dell'autore. Si sente spiazzato, vuoto: non avverte l'ispirazione... Ma poi, d'improvviso, i due campanili di Martinville e quello di Vieuxvicq lo illuminano. E così afferra un pezzo di carta, comincia a scrivere di getto e poi canta a squarciagola dalla gioia. 😀
L'ispirazione... Se la cerchi, non arriva; ma ti travolge quando meno te lo aspetti. L'ispirazione è amore, tutto sommato. Devi amare per sentirti ispirato: bisogna aprire il cuore e la mente.
Proust descrive la vicenda amorosa del signor Swann, il quale perse completamente la testa per Odette.
" "Oh no, soprattutto non parlate, resterete di nuovo senza fiato, potete benissimo rispondermi a gesti, vi capirò. Veramente non vi dò fastidio? Vedete, c'è un po'... credo sia del polline che si è sparso su di voi; permettete che lo tolga con la mano? Non vado troppo forte, non sono troppo rude? Forse vi sto facendo un po' di solletico? È che non vorrei toccare il velluto del vestito, per non gualcirlo. Ma, vedete, era proprio necessario fissarli, sarebbero caduti; e così, se li spingo più giù, più in fondo... Seriamente, non sono indiscreto? E se inspiro per vedere se hanno profumo, nemmeno? Non ho provato, posso? Dite la verità.".
Lei, sorridendo, alzò appena le spalle, come per dire "siete matto, non vedete che mi fa piacere?" ". 😁
Il signor Swann era impacciato e non sapeva come iniziare a far l'amore con Odette... Per questo utilizzò un pretesto dedicandosi al mazzo di fiori del corpetto di Odette.
Che carino! 😍 Incredibilmente goffo e teneramente romantico! 😮 
Questo passaggio mi ha fatta sorridere e mi ha regalato tanta dolcezza.
Che ci posso fare? Mi commuovo con molta facilità! 😢😂
"L'amore di Swann aveva raggiunto quel grado in cui il medico e, per certe affezioni, il più audace dei chirurghi si chiedono se sia ancora ragionevole, o addirittura possibile, privare un malato del suo vizio o estirpare il suo male... E quella malattia che era l'amore di Swann aveva così proliferato, si era così strettamente intrecciata a tutte le sue abitudini e a tutti i gesti di lui, al suo pensiero, alla sua salute, al suo sonno, alla sua vita, persino a ciò che desiderava per dopo la morte, faceva a tal punto un tutt'uno con lui, che non si sarebbe riusciti a strappargliela di dosso senza distruggere per intero, o quasi, la sua stessa persona: come si dice in chirurgia, il suo amore non era più operabile.". 😮❤
Odette non sarà poi così devota al povero e innamorato Swann. Una donna dai facili costumi, che approfitterà molto dell'amore di Swann nei suoi confronti... 😈😂
Il romanzo è molto corposo: si sviluppa in 440 pagine, senza l'ombra di un colpo di scena (forse fa eccezione l'amplesso di Madamoiselle Vinteuil con la sua amica, scorto alla finestra, in modo clandestino, da N.). Esso è costituito da un'elencazione e descrizione accurata di ricordi dell'autore.
E termina con questa riflessione:
"I luoghi che abbiamo conosciuti non appartengono solo al mondo dello spazio dove per semplicità li collochiamo. Essi non erano che una parte esigua del complesso di sensazioni confinanti che formavano la nostra vita d'allora; il ricordo d'una certa immagine non è che il rimpianto d'un certo istante; e le case, le strade, i viali sono, ahimè, fugaci come gli anni.".
Il ricordo e il rimpianto. Luoghi che non sono semplici luoghi, ma si vanno ad identificare con i nostri stati d'animo. Concordate? Io sì. Nei nostri ricordi, i luoghi, i profumi, i sapori, i suoni legati al passato acquistano una maggior importanza, una diversa sfumatura rispetto a quella che gli affideremo nel presente. Essi diventano dei mezzi cruciali per farci rivivere in modo autentico quell'istante che ci ha segnati.
La mia considerazione generale a proposito dell'opera di Marcel Proust: profonda nella sua semplicità (semplicità a livello di tematiche, non di scrittura, sia chiaro... 😕😂), ma poco coinvolgente.
Nel frattempo, la pioggia ci ha abbandonati (ed era ora! 😨😂) e il sole pare pronto a scioglierci non appena mettiamo un piede fuori dalla porta di casa (avete presente la reazione dei vampiri alla luce del sole? 😕😂). 
Ieri ho compiuto una piacevolissima escursione subacquea con i miei due uomini. L'acqua era tiepida e il fondale marino brulicava di vita e colori. Meraviglioso! 😮 
I pesciolini incuriositi si avvicinavano a noi: ci muovevamo lentamente per non spaventarli e, in sottofondo, ci accompagnavano i suoni ovattati del mare. Le pietroline che si spostano al passaggio di una donzella variopinta e la sabbia che si solleva al vibrare di una tracina. Incantevole!
Domani farò un'altra gita subacquea. Oggi, invece, ho cominciato una nuova lettura: Ora, per sempre e oltre di Demetrio Verbaro, in formato ebook (non amo gli ebooks, ma in un momento di follia ne ho acquistati parecchi e ora il mio tablet si sta rifiutando di accettare i necessari aggiornamenti delle mie applicazioni, perciò... Sono costretta a smaltire tutte queste letture, prima di acquistarne di nuove... "Il barone rampante" arriverà, prima o poi... 😨😂).
Un bacione a tutti e a tutte!

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