mercoledì 18 luglio 2018

Una bellissima sorpresa! ❤

Ieri mattina stavo "vagabondando" sul web (sempre alla ricerca di commenti o novità riguardanti i miei libri... 😁), quando ho incontrato questa bellissima recensione a cinque stelle del signor Davide Fresi...
Sono rimasta a bocca aperta. A due anni di distanza dalla pubblicazione del mio primo romanzo, Riflessi di coscienza, scopro questa splendida recensione. È stata come un fulmine a ciel sereno! 
Scrivere una storia di cento/duecento pagine è un lavoro molto impegnativo. Ti sgrani il cervello per concatenare tutti gli elementi, trascorri qualche notte insonne con pensieri che ti ronzano nella testa, del tipo: "Non sembrerà troppo banale? Ho creato la giusta suspense?". E il giorno dopo, come uno zombie, ti trascini sul posto di lavoro, sperando che il tempo lì possa scorrere il più veloce possibile per poter fare ritorno a casa e buttare giù la tua trama, proseguirla o cancellarla e ripartire da zero.
Per non parlare poi del faticosissimo e noiosissimo lavoro di revisione... 😨
Ma io amo scrivere e quando, dopo tanto impegno e dedizione, trovi un feedback così positivo, beh... Non ci sono parole per descrivere la felicità che ti brulica dentro, che ti assale, ti scuote e ti sussurra: "Vai avanti!".
È inutile, siamo esseri umani e come tali abbiamo bisogno (chi più, chi meno) di un po' di motivazione persino nelle nostre passioni. Quella "spinta" che ti fa ingranare la marcia giusta, quella positività per continuare a credere nei propri sogni.
Stamattina, entrando nel bar del mio paese (per un pacchetto di sigarette, lo ammetto... 😧😂), una mia amica mi ha detto: "Ce l'hai fatta!".
Sì, è vero: nel mio piccolo ce l'ho fatta! Sono riuscita a far appassionare un lettore ad una mia storia, ad un thriller nato per colpa (o per merito? 😕) della mia disoccupazione...
Mi trovavo a casa, senza uno straccio di lavoro e così ho preso il mio vecchio pc, mentre il mio bimbo si trovava alla scuola materna e... Ho iniziato a scrivere.
La delusione sorta a causa del fallimento del nostro piccolo e grazioso negozietto di famiglia mi ha dato qualcosa. La voglia di ricostruirmi. 
Ed eccovi la recensione:
Recensione di "Riflessi di coscienza"
Sto proseguendo la lettura del romanzo di Proust. 
Dalla parte di Swann è un preludio all'intera Recherche di Marcel Proust, che si sviluppa in ben 7 libri! 😨😂
Premetto: mi fermerò al primo. Mi piace moltissimo lo stile di Proust, la sua ricercatezza e il suo soffermarsi sulla semplicità della quotidianità, sull'abitudine; ma non sono abbastanza coinvolta dalla trama.
Ieri ho condotto qualche ricerca in rete e ho scoperto che diversi lettori hanno espresso più o meno il mio stesso parere riguardo all'opera. Tuttavia, l'autore stesso raccomandò i suoi lettori di raggiungere l'ultimo capitolo per comprendere la vera essenza del suo romanzo... 😮
Beh, non vi nascondo che ora sono un tantino più curiosa di giungere al termine di questa impegnata lettura!
Vorrei riportarvi alcuni passaggi che mi hanno incantata. Spero possano esservi graditi.
"Io la guardavo, dapprima con quello sguardo che non è soltanto il portavoce degli occhi, ma la finestra dalla quale si sporgono tutti i sensi, ansiosi e impietriti, quello sguardo che vorrebbe toccare, catturare, portar via il corpo che guarda e insieme la sua anima...".
Un bel passaggio, non trovate? 😍
N. si innamora di una ragazzina. Si chiama Gilberte ed è la figlia del signor Swann.
Ho trovato molto piacevole la descrizione del vento e della luna:
"Quando, nel corso di caldi pomeriggi, vedevo un unico soffio giunto dall'estremo orizzonte inclinare le messi più lontane, propagarsi come un'onda per tutta l'immensa distesa e venire a spegnersi, tiepido e mormorante, ai miei piedi, fra la lupinella e il trifoglio, quella pianura che ci era comune sembrava ci avvicinasse, ci unisse, pensavo che quel soffio doveva esserle passato accanto, che fosse qualche messaggio di lei quel bisbiglio che non riuscivo ad afferrare, e lo baciavo al suo trascorrere.". 
Chiaramente, N. ama quella brezza proprio perché ha accarezzato il corpo di Gilberte. È meraviglioso! ❤
"A volte, di pomeriggio, il cielo era attraversato dalla luna bianca come una nube, furtiva, senza splendore, simile a un'attrice che non deve recitare a quest'ora e che dalla platea, vestita da città, guarda per un momento i suoi compagni, cercando di scomparire, sperando che non si faccia caso a lei.".
Quando ho letto questo passaggio mi sono subito immaginata la luna che si presenta in anticipo, nel cielo chiaro e illuminato dal sole. È proprio così: la luna ci appare come un'attrice che dà una sbirciata di soppiatto ai suoi compagni, tentando di passare inosservata. Grandiosa questa similitudine! 😮
Ah! Ho acquistato un nuovo ebook. Si intitola: L'anatema dei sette peccati. È un romanzo di Davide Fresi (con molte probabilità lo stesso autore della recensione del mio Riflessi di coscienza!😉😀). Lo leggerò alternandolo al romanzo di Proust. 
Mi sembra giusto: solidarietà e cooperazione tra scrittori. Io, almeno, la vedo così... 😉😊 Un bacione a tutti e buona giornata! 😘

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